Da negazionista e no vax al ripensamento (quasi) totale, dopo essere stata ricoverata in terapia intensiva per il Covid. Sabrina Pattarello, la maestra veneta che nei mesi scorsi aveva fatto discutere per le sue posizioni manifestate anche a scuola, se l'è vista davvero brutta e ora si è parzialmente ricreduta.
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A raccontare della 'conversione' di Sabrina Pattarello è Alvise Sperandio per Il Gazzettino. La donna, che abita a Venezia e insegnava a Treviso, è uscita ieri dall'ospedale dopo aver passato alcuni giorni in rianimazione, per l'aggravarsi delle conseguenze dell'infezione. L'anno scorso, il caso di Sabrina Pattarello aveva fatto molto discutere: a scuola non esitava a propagandare tesi negazioniste e a Catene, dove abita, molti riferivano di averla vista rifiutarsi di indossare la mascherina anche al chiuso.
All'inizio di quest'anno, dopo le proteste dei genitori e di altri insegnanti, Sabrina Pattarello era stata prima sospesa e poi licenziata. Questo perché, oltre a invitare gli alunni a togliersi le mascherine e a non rispettare il distanziamento, si era scoperto che non aveva il titolo di studio necessario per l'insegnamento, con un diploma in ragioneria senza l'abilitazione da maestra. Da no mask era poi diventata no vax, rifiutando di vaccinarsi. Anche il padre criticò apertamente le sue posizioni. Ed è così che, una volta contagiata, il decorso del Covid è stato terribile e l'ha portata fino alla terapia intensiva. Una volta salvata in ospedale e dimessa, la donna si è ricreduta: «Ho capito che con il virus non si scherza, Ho capito tante cose. Non sono più la Sabrina di un mese fa. Sono un'altra persona».
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Ottobre 2021, 10:23
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