Bollate, assalto a portavalori in tangenziale: ladri in fuga con gioielli per 2 milioni

Assalto a portavalori in tangenziale: ladri in fuga con 2 milioni
MILANO - L'azione è stata ben studiata, il commando era preparato e ha agito con sicurezza. Nel giro di pochi minuti ha bloccato un portavalori sulla strada provinciale 46 di Milano ed è sparito con un bottino in gioielli di quasi due milioni di euro.

Un solo colpo sparato in aria a scopo intimidatorio, nessun ferito (a parte lo choc di due automobilisti che si erano fermati pensando ad un incidente e si sono visti puntare contro una pistola), la strada cosparsa di chiodi per coprirsi la fuga. Quasi sicuramente professionisti e non è da escludere che le pietre preziose siano già in viaggio verso una destinazione sicura.

Erano passate da poco le 8, il furgone di scorta seguiva il portavalori partito da un deposito di Paderno Dugnano e diretto a un altro che si trova a Malpensa. In via La Cava, all'altezza dell'uscita di Paderno Dugnano, due vetture hanno sbarrato la strada alla scorta, una terza ha fermato il portavalori. Tre auto, due Lancia e una station wagon da cui sono scesi quattro uomini col volto coperto e armati di fucili che hanno esploso un solo colpo in aria a scopo intimidatorio. Secondo quanto ricostruito finora dalla Squadra mobile, uno di loro ha minacciato l'autista di scorta, gli ha preso la pistola (che poi ha portato via) e gli ha ordinato di posizionare il furgone di traverso per fermare il traffico.



Intanto i complici hanno preso le chiavi per aprire il portellone posteriore dell'altro mezzo e hanno svuotato le cassette che contenevano i gioielli. Il valore non è stato ancora quantificato con certezza, la prima stima parla di quasi due milioni di euro, resta da verificare quanto sia rimasto all'interno. In quel momento un suv con a bordo una coppia di italiani si è avvicinato, convinto che si trattasse di un incidente, ma uno dei banditi gli ha puntato contro la pistola intimandogli di non muoversi. Quando tutto è finito, per i due automobilisti è stato necessario il trasporto in ospedale a causa di un forte stato di choc. Prima di andare via, il commando ha cosparso di benzina una delle due Lancia per darle fuoco ma il diversivo non è riuscito perché l'auto non si è incendiata. Sono quindi ripartiti in direzione Rho-Fiera con le restanti due vetture, dalle quali hanno lanciato chiodi a tre punte per coprirsi la fuga e rallentare i possibili inseguitori.

La polizia non era ancora sul posto, gli unici a rimetterci le gomme sono stati alcuni automobilisti che fortunatamente non hanno avuto incidenti.
Anche le guardie giurate, un uomo di 35 anni e una donna di 39, sono state accompagnate in ospedale per lo spavento. Sul caso indaga la Squadra mobile, che in queste ore sta raccogliendo le immagini del possibile percorso e le testimonianze dei presenti. Tutti concordano nel dire che si trattava di italiani, o almeno questa è la sensazione che hanno avuto.

Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Ottobre 2016, 18:28
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