Mariarca, napoletana uccisa a Venezia dall'ex marito: "Aspettava il divorzio per cominciare una nuova vita"
di Francesca Mari
A Torre ha lasciato tutti i suoi parenti: la madre Maria, cinque sorelle e un fratello, nipoti, cugini, amici. Suo padre Luigi, dipendente comunale cui era molto legata, è venuto a mancare qualche anno fa. Nella strada che da piazza Luigi Palomba conduce a via San Giuseppe alle Paludi, storica roccaforte della camorra in città, silenzio e tristezza ieri pomeriggio, quando ormai la notizia della tragedia che aveva colpito la famiglia Mennella si era diffusa.
I familiari di Mariarca sono partiti immediatamente per Venezia. Il nipote Luigi, figlio del fratello Antonio è riuscito a stento a parlare: «Sappiamo ciò che sapete voi ha detto cio che circola sui siti. I miei familiari stanno andando a Venezia. Non posso dire altro». «Era una donna straordinaria sospira chi l'ha conosciuta bella come il sole, una gran lavoratrice». Mariarca si era diplomata in Ragioneria all'Istituto Pantaleo e dopo la maturità si era messa subito a lavorare sia come commessa in diversi negozi della Campania l'ultimo impego prima di partire per Venezia, al centro commerciale La Reggia di Marcianise - , sia come cameriera e hostess in alcuni locali del territorio. Era molto conosciuta e ben voluta da tutti. Tifosa del Napoli e fan di Vasco Rossi.
Dalle foto del suo profilo facebook, appare sempre sorridente, ironica, solare anche se da qualche post pubblicato ultimamente emerge un'inquietudine che, probabilmente, cercava di celare. «Mi fanno paura gli uomini che non capiscono scriveva - che amare una donna significhi amare la sua libertà».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Luglio 2017, 13:09
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