Morto a Salerno in moto a 32 anni. La terribile fine di Domenico Santucci, barista di Nocera Superiore, sarebbe dovuta a uno spartitraffico "invisibile". Mercoledì sera si è schiantato dopo aver urtato il cordolo killer, posizionato al centro della carreggiata, ed è morto in ospedale, dove era stato trasportato in codice rosso.
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Salerno, polemica per il cordolo
L'incidente è avvenuto all’altezza del sottopasso situato di fronte al Grand Hotel Salerno, a Torrione. Dopo aver urtato il cordolo dello spartitraffico, il giovane è caduto rovinosamente sull'asfalto. Inutili i tentativi di salvarlo. Trasportato in codice rosso all’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Domenico Santucci è deceduto per le gravi ferite riportate.
«È vergognoso tentare di regolamentare il traffico veicolare con questo cordolo inutile e pericoloso. Chiediamo come associazione che venga rimosso immediatamente e che si adotti un sistema visibile ed utile», incalza "Strade Sicure". Il fratello della vittima: «Non si può morire così, avevi una vita davanti. Ora sei vicino al nostro papà, proteggi i nostri nipoti».
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Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 19:32
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