Gelo in casa: trovato morto. Per riscaldarsi solo la vecchia stufa a legna
di Annalisa Fregonese
LA TRAGEDIA
Un'esistenza ai margini della società. In Italia da moltissimi anni Diop Fary non lavorava. Aveva ottenuto l'alloggio Ater di via Roma, un'abitazione molto modesta, costruita parecchi anni fa. Si arrabattava come poteva, all'interno aveva una stufa, si scaldava facendo a pezzi dei bancali di legno che riusciva a recuperare. Certo non erano il massimo, ma quei bancali servivano a rendere l'ambiente vivibile. Anche se, con le temperature polari di questi giorni e il vento gelido che soffia in continuo, la faccenda si era fatta più difficile. Diop Fary era seguito dai Servizi sociali del comune di Codognè. Inoltre la comunità senegalese cercava di dargli una mano, sovente i suoi connazionali andavano a fargli visita. Portandogli pure del cibo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Febbraio 2018, 18:01
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