Truffa a Sanremo, assenteismo al Comune:
arrestati 35 impiegati, 100 denunciati -Video

Truffa al comune di Sanremo: arrestati 35 impiegati assenteisti

di Claudio Fabretti
ROMA - C'era il vigile che timbrava in mutande l'entrata mentre la moglie, in ciabatte e vestaglia, andava a timbrargli l'uscita. C'era il dipendente che aveva appena firmato e poi se ne andava in canoa (vantandosene sui social e segnandosi perfino qualche ora di straordinario). E c'era anche chi timbrava e poi scappava ad aprire il chiosco dei fiori della moglie.





Un'organizzazione ormai collaudatissima, quella dei “furbetti del cartellino” del Comune di Sanremo, professionisti dell'assenteismo rimasti impuniti per anni. Ieri, però, la pacchia è ufficialmente finita. Un blitz della Guardia di Finanza ha portato infatti agli arresti domiciliari 35 persone, tra dipendenti e funzionari. Le Fiamme Gialle hanno provveduto anche a indagare altri 196 dipendenti (su 582), pari al 72% della forza lavoro del Comune, mentre per altri otto è scattato l'obbligo di firma.



L'operazione, denominata beffardamente “Stachanov” (dal nome del celeberrimo operaio russo premiato per la sua produttività dal regime sovietico), era partita qualche anno fa e si è chiusa con la decimazione del personale degli uffici sanremesi. Per tutti è scattata l'accusa di truffa aggravata e continuata in concorso ai danni dello Stato e falso in atto pubblico aggravato e continuato in concorso. Le prove raccolte sono documentali, ma anche registrate in video acquisiti con telecamere nascoste nelle 21 sedi del Comune sanremese.



«È mai possibile che all'interno di un ufficio non ci si avveda di una situazione così grave?», si chiede il procuratore capo di Imperia Giuseppa Geremia che ha coordinato le indagini assieme al suo sostituto Maria Paola Marrali. Una domanda decisamente retorica.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Ottobre 2015, 07:07