«Pago le vacanze, l'auto e la spesa a mio marito mentre lui spende tutto per i suoi figli (adulti). Ora vuole anche la comunione dei beni»

La donna afferma di avere circa 5 milioni di dollari in investimenti, mentre lui "soltanto" 1.2 milioni

«Pago le vacanze, l'auto e la spesa a mio marito mentre lui spende tutto per i suoi figli (adulti). Ora vuole anche la comunione dei beni»

di Redazione Web

Amore e soldi sono due concetti tanto lontani da stridere non appena si provi ad avvicinarli, e gli esempi sono sempre numerosi. Tra questi c'è una donna di sessant'anni che, dopo aver perso suo marito tempo prima, ha deciso di dare una seconda possibilità al matrimonio e ha sposato John, di 62 anni. Entrambi avevano già avuto figli con i partner precedenti, ormai tutti adulti. 

Essere adulti, tuttavia, non vuol dire necessariamente essere autosufficienti dal punto di vista economico. In effetti, il figlio 31enne di John e la figlia 25enne, secondo quanto racconta la donna a Marketwatch, «non hanno preso scelte di vita proprio ottime e sono dipendenti dal padre per il supporto economico».

Questo supporto non è particolarmente apprezzato da sua moglie, che si occupa di provvedere a tutte le altre spese, sia le proprie che quelle di John. Da qui, infiniti litigi tra i due. La situazione, poi, si è fatta ancora più complicata: lui ha chiesto la comunione dei beni. 

Questioni di soldi

Nonostante i litigi per questioni finanziarie, entrambi i coniugi sembrano piuttosto benestanti. Secondo quanto scrive la donna, infatti, lei ha circa 5 milioni di dollari in investimenti, e lui 1.2 milioni dopo che la ex moglie ha ottenuto gran parte del suo patrimonio. Gli attriti tra i due sono stati scatenati dalla tendenza dell'uomo a provvedere per due dei suoi figli, uno di 31 e una di 25, che non se la passano particolarmente bene dal punto di vista economico. 

«Suo figlio 31enne - scrive la donna - ha 4 bambini con la "partner".

Si considerano entrambi single, ma vivono insieme e lei vorrebbe il quinto figlio, mentre lui non riesce a tenersi un lavoro e rifiuta il suggerimento di trovare qualcosa nel commercio. Io sono Presidente dell'azienda che era di mio marito ormai defunto. Dopo la sua morte, ho rinunciato alla mia carriera da infermiera per occuparmene. La compagnia va bene, ma è di nicchia. John, invece, è andato in pensione dal suo ruolo da dirigente quando ci siamo sposati e si è trasferito a casa mia, dove non deve pagare nessun mutuo o spesa».

Prima del matrimonio, i due erano d'accordo sul fatto che lui si sarebbe occupato delle sue spese, vale a dire la carta di credito, la macchina e due case di sua proprietà, mentre lei avrebbe pagato tutto ciò che riguarda il tempo libero, le vacanze e il cibo, dato che ha più risorse. Per il resto, «ci siamo detti che avremmo raggiunto un compromesso e ci saremmo incontrati a metà strada. Beh... non sta funzionando».

Il problema, secondo la donna, sono i soldi spesi per i figli: «Quando John visita i figli che hanno avuto successo, diverse volte all'anno, paga per tutti i pasti fuori casa e fa la spesa. A volte sono migliaia di dollari. L'assegno della pensione va direttamente ai figli più giovani. Alla fine, lui vive con circa 2mila dollari al mese, e io devo pagare per tutto il resto. Litighiamo sempre a causa delle nostre finanze».

A quanto pare, John vorrebbe che lei fosse più elastica e generosa: «Pensa che dovremmo fare la comunione dei beni, ma io gli ho risposto che quando ci siamo sposati non l'ho fatto con l'intenzione di supportare i suoi figli economicamente. Qualsiasi cosa io dica viene presa nel modo sbagliato e c'è sempre più risentimento da parte sua. Dice che non amo i suoi figli e sono egoista. Cosa faccio? Sono davvero poco altruista?».


Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Aprile 2024, 14:01
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