Il posto fisso non basta più. Il caro affitti, unito agli stipendi in calo sono i due grandi nemici dei giovani che provano a farsi una vita lontano dal tetto dei genitori. Così, c'è chi come Paolo (nome di fantasia per proteggere la sua identità) è costretto a vivere in una roulotte, nonostante un lavoro a tempo indeterminato.
Il racconto
A parlare al quotidiano spagnolo "El Dia" è un ragazzo di 29 anni che vive a Tenerife. Con il suo stipendio, non può permettersi una casa, così al momento vive in una roulotte che il papà gli ha prestato. Paolo è alla ricerca di una stanza da ottobre, quando è stato assunto da un'azienda di trasporti con stipendio di 1.300 euro.
«La roulotte è un tesoro», dice. Si trova in un campeggio e dispone di cucina, bagno e camera da letto, tutto molto piccolo e integrato. Il suo problema principale è la limitazione dell'acqua, poiché deve riempirla con le bottiglie quando finisce. «La gente mi dice che sono pazzo, ma la realtà è che se potessi trovare un appartamento, lo farei», spiega. A causa dei suoi orari di lavoro gli risulta difficile anche utilizzare i trasporti pubblici.
«Il mio budget massimo era di 600 euro - dice ancora Paolo - Un amico mi ha proposto una stanza vicina a quelle cifre. Forse la prenderò», ha concluso.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Marzo 2024, 10:28
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