Milano, Olimpia muore a 90 anni e lascia 70mila euro al Comune per la cura degli anziani
assistente familiare fornita dallo sportello CuraMi del Comune. «La generosità dei milanesi - commenta l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino - permette ancora oggi in tempi di crisi di aiutare chi è più bisognoso. Dopo i 300 mila
euro lasciati qualche mese fa, riceviamo oggi un'altra donazione di una nostra concittadina. Grazie a lei gli anziani soli e disagiati potranno contare su un contributo per l'assunzione di una badante che provvederemo noi a trovare attraverso il
nostro servizio».
Lo sportello CuraMi gestito per conto dell'Amministrazione comunale dalla Cooperativa Eureka (Pio Albergo Trivulzio) ha iniziato la sua attività alla fine del febbraio scorso e fornisce aiuto per la ricerca e l'impiego di assistenti familiari formate e
per assunzioni in regola: badanti, tate, baby sitter e colf. In questi primi mesi ha gestito quasi 16 mila contatti (telefonate, e-mail, utenza allo sportello) e dato luogo a 1.890 colloqui con le assistenti familiari inserite nel data base, con le famiglie in cerca di personale e con entrambi per la finalizzazione di un contratto. Ad oggi sono 140 le assunzioni in regola effettuate tramite lo sportello.
Le assistenti familiari selezionate dallo sportello hanno partecipato a corsi di formazioni organizzati da CuraMi. Materie del corso: igiene delle persone e dell'ambiente; relazione e mutuo aiuto per gestire conflittualità con malato e familiari; primo
soccorso e igiene alimentare con guida alla cucina sana per persone fragile e cucina italiana; reti servizi sul territorio sicurezza; diritti e doveri del lavoratore. Lo sportello ha previsto anche corsi specifici per l'assistenza dei malati di Alzheimer.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Ottobre 2014, 18:13
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