Parigi, scontri e cariche della polizia e spray
al pepe contro i manifestanti -Guarda

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di Alessandra Severini
ROMA- Parigi torna in piazza ma stavolta non si tratta di esprimere solidarietà alle vittime del terrorismo. Nonostante il divieto di manifestare imposto dal governo fino al 30 novembre, migliaia di persone sono scese in strada per contestare la XXI Conferenza Onu sul clima, confermata nella capitale francese nonostante gli attacchi terroristici di due settimane fa.




In moltissimi hanno scelto di testimoniare il proprio dissenso in modo pacifico, rispettando il divieto e lasciando soltanto in strada centinaia di paia di scarpe. Era la protesta simbolica organizzata da Avaaz in place de la République, che si è riempita velocemente di scarpine da bambini, stivaletti e tacchi a spillo. Sull’asfalto anche le scarpe mandate da papa Francesco, quelle dell’attrice francese Marion Cotillard e della stilista Vivienne Westwood. Altre migliaia di persone hanno poi formato una catena umana prendendosi per mano tra République a Nation, lungo il percorso che avrebbe dovuto compiere la marcia per il clima. La catena si è interrotta soltanto di fronte al Bataclan, nel rispetto delle vittime del terrorismo. Ma poi, nel primo pomeriggio, mentre si apriva il vertice dei capi di stato e di governo fra ingenti misure di sicurezza, a place della République sono scoppiati tafferugli e violenze.

Alcuni manifestanti che si sono autodefiniti “AntiCop21” hanno lanciato oggetti e bombe carta contro la polizia che ha risposto con cariche e lanci di lacrimogeni. Gli scontri non hanno risparmiato gli oggetti lasciati a ricordo delle vittime, nonostante alcune persone abbiano formato un cordone umano intorno alla statua della Marianne, per tentare di proteggere i simboli lasciati dai parigini a ricordo delle 130 vittime delle stragi. Vasi, candele e oggetti di ogni tipo sono stati così lanciati o calpestati dai manifestanti e i disordini sono andati avanti per circa due ore. La polizia ha fermato 208 persone. Per 174 di loro, il fermo è stato successivamente confermato.

Furioso il presidente della Repubblica francese Francoise Hollande, che ha definito «scandalosi» gli incidenti di piazza, ancor più perchè la protesta è avvenuta «proprio dove c’erano candele, fiori e altri ricordi» in memoria delle vittime degli attentati.
Altre manifestazioni si sono svolte pacificamente in 150 paesi a sostegno del raggiungimento di un accordo per la riduzione delle emissioni inquinanti.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Novembre 2015, 10:01
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