LEUCEMIA, NUOVA TERAPIA PUÒ CURARLA:
"RIPROGRAMMA IL SISTEMA IMMUNITARIO"
LA PROCEDURA L'intenzione era di 'riprogrammarè le cellule per insegnare loro a riconoscere quelle del sangue 'degeneratè in tumore. Il trattamento era già stato usato con successo su Emma Whitfield, una bambina di sette anni il cui tumore è entrato in remissione completa, è cioè sparito dall'organismo, e dopo un anno non si è ancora ripresentato. Nello studio sono stati trattati invece per la prima volta cinque adulti in cui la chemioterapia tradizionale non aveva funzionato. In un caso ogni traccia della malattia è sparita in otto giorni, altri due sono in remissione, cioè in miglioramento, da 8 e 24 mesi, un altro era in remissione ma è morto per un coagulo nel sangue e su uno invece non ha funzionato. «È come creare un farmaco vivente - ha spiegato Mark Sadelain, uno degli autori dello studio al New York Times - è una storia molto eccitante ed è appena all'inizio». Questo tipo di tumore del sangue colpisce di solito di più i bambini, dove guarisce nell'80-90% dei casi, mentre negli adulti le terapie hanno solo il 40% di successo. Anche se nei 'grandì è più raro è anche più letale, e ha un decorso peggiore: «Negli adulti questo tipo di leucemia è devastante e galoppante - spiega Sadelain - pazienti come quelli nello studio, che hanno avuto una ricaduta dopo la chemioterapia, di solito hanno pochi mesi ancora da vivere». L'esperto invita comunque ad avere cautela: «I sopravvissuti sono stati poi sottoposti a un trapianto di midollo - spiega - e la loro prognosi è buona, ma una ricaduta è sempre possibile. Solo il tempo ci darà una risposta». .
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Marzo 2013, 16:54
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