Bere acqua dalle bottiglie di plastica? Meglio di no: «È difficile ma fate uno sforzo per evitarlo, può essere molto pericoloso»

Le nanoplastiche sono così piccole che, a differenza delle microplastiche, possono passare attraverso l’intestino e i polmoni direttamente nel flusso sanguigno e viaggiare fino agli organi, tra cui il cuore e il cervello

Bere acqua dalle bottiglie di plastica? Meglio di no: «È difficile ma fate uno sforzo per evitarlo, può essere molto pericoloso»

di Redazione Web

Bere acqua dalle bottiglie di plastica fa male. Lo fanno tutti, da sempre. E apparentemente tutti, da sempre, sbagliano. A ribadirlo è stato un famoso medico californiano attivo sui social, il dottor Saurabh Sethi. Il motivo? Gli effetti tossici delle nanoplastiche. Il dottore star di TikTok, per portare avanti la sua tesi, ha citato uno studio della University of Columbia pubblicato all'inizio del 2024, secondo il quale una bottiglia di plastica contiene 240.000 unità di questi frammenti. Questi si depositano nel corpo e sono collegati al cancro e all'infertilità.

«Queste particelle - rivela nel video - hanno il potenziale di penetrare nelle cellule umane e di entrare nel sangue e nei vari organi del corpo». Ancora più dannoso è bere da una bottiglia di plastica durante le giornate molto calde. «Il calore - afferma il dottore nella clip - provoca un rilascio ancora maggiore di nanoplastiche nell'acqua».

@doctorsethimd Plastic Water Bottles: A Health Hazard 🚫💧 | Doctor's Warning Being a health professional 👩‍⚕️, I stress the dangers of using plastic water bottles. Recent research reveals that these bottles can release thousands of nano plastic particles, potentially harming human cells and organs. These particles may act as endocrine disruptors, leading to hormonal imbalances and various health issues, especially in hot conditions. Opt for stainless steel bottles when possible, especially in warm environments to minimize exposure to microplastics. #plastic #warning #health #medicaltiktok ♬ original sound - Doctor Sethi

Lo studio

Le nanoplastiche sono così piccole che, a differenza delle microplastiche, possono passare attraverso l’intestino e i polmoni direttamente nel flusso sanguigno e viaggiare fino agli organi, tra cui il cuore e il cervello.

Questi frammenti sono in grado di invadere le singole cellule e attraversare la placenta fino ai corpi dei bambini non ancora nati.

«Prima questa era una zona oscura, inesplorata», ha detto il co-autore dello studio Beizhan Yan, chimico ambientale presso l'Osservatorio terrestre Lamont-Doherty della Columbia University. «Questo apre una finestra in cui possiamo guardare in un mondo che prima era per noi un mistero».


Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Maggio 2024, 19:25
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