La torre Eiffel compie 130 anni: Parigi festeggia così il suo simbolo
Operazione che, però, si sta rivelando più complicata del previsto, e comunque più difficile rispetto ai 20 restyling subiti dalla sua costruzione. «È uno dei più grossi cantieri che metta mano alla Tour Eiffel», ha ammesso Anne Yannic, la direttrice generale della Sete, la Società che gestisce il monumento. In pratica, la pittura viene data alle storiche travi di ferro ogni 7 anni, ma stavolta ci si è accorti che i 19 strati precedenti presentavano profonde crepe in diversi punti, tanto da rendere impossibile l'aderenza di una nuova verniciatura. Si sta procedendo, quindi, con un'operazione di raschiatura degli strati precedenti sul 10% della struttura, circa 25.000 metri quadri, per un totale di una trentina di tonnellate di vecchia pittura che sarà eliminata.
Per consentire l'operazione, sono state erette impalcature fra il piano terra e il primo piano sui pilastri sud ed est, che non sono i più esposti sul fronte-Senna. Una volta terminata l'operazione, si passerà alla nuova mano di pittura, il famoso «colore bruno-Torre Eiffel», che sarà applicata in 60 tonnellate. A lavorare nel gigantesco cantiere sono un'ottantina di operai specializzati, che agiscono «in senso discendente», dall'alto al basso, riparando e sostituendo pezzi originali quando ne ravvisano il bisogno.
Ci vorranno 3 anni, per un costo di 40 milioni di euro. Come se non bastasse, la riverniciatura si aggiunge all'enorme cantiere ai piedi del monumento, dove si sta concludendo la costruzione di un un muro trasparente antiproiettile. Si tratta di vestire e proteggere la «Signora» in base ai tempi nuovi che sta vivendo, dove minacce di terroristi, di violenze durante le manifestazioni di gilet gialli e - la settimana scorsa - di un fulmine che l'ha colpita proprio in cima, non sembra vogliano rispettare la sua età.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Maggio 2019, 11:56
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