Notte Rosa boom: Francesco De Gregori accende il Capodanno dell'estate romagnola

Notte Rosa boom: Francesco De Gregori accende il Capodanno dell'estate romagnola

di Lorena Loiacono
Rimini si è tinta di rosa e ieri sera, ad accenderla, ci ha pensato Francesco De Gregori che da piazzale Fellini, di fronte allo storico Grand Hotel di Rimini, ha dato il via alla Notte Rosa che, giunta alla sua 14esima edizione, rappresenta ormai l’appuntamento più atteso per il Capodanno dell’estate romagnola. E tale si è confermata anche questa volta: la piazza gremita ha cantato e ballato per oltre due ore i brani storici del cantautore romano. Un fiume di spettatori ammaliati dalle note dell’Orchestra che, per la prima volta, sta accompagnando De Gregori nel suo tour partito da Roma, l’11 e 12 giugno nella suggestiva cornice delle Terme di Caracalla, e pronto a conquistare tutta Italia fino a fine settembre. Con il tour “De Gregori & Orchestra - Greatest Hits live”, il cantautore ha portato infatti sul palco i suoi grandi successi in un contesto sinfonico, accompagnato dalla Gaga Symphony Orchestra, diretta da Simone Tonin e composta da ben 40 elementi, dal quartetto degli Gnu Quartet, dalle due coriste Vanda Rapisardi e Francesca La Colla e dalla sua band storica che lo accompagna ormai da tempo. Pochissime note e il pubblico, in un attimo, è stata accompagnato nell’atmosfera della Notte Rosa, grazie all’intro strumentale “Oh Venezia” della Gaga Symphony Orchestra con gli Gnu Quartet. L’arrivo sul palco di Francesco De Gregori ha fatto il resto: il primo brano, suonato con l’orchestra, non poteva non mandare in delirio il pubblico che, sulle note di “Generale”, ha dato inizio alla lunga notte che ha acceso l’estate della Riviera. Poi a seguire, in un fiume di voce ed emozioni, “La Storia”, “Pablo”, “La Leva Calcistica della classe ‘68”, “La valigia dell’attore”, “Un Guanto” definita da De Gregori l’unica canzone country della serata, “Sempre e per sempre”, “Santa Lucia”, “Alice”, “La donna cannone”, “L’abbigliamento di un fuochista”, “Titanic”, “Buonanotte Fiorellino”, “Rimmel” e tanto altro. Una scaletta da brividi che, ripercorrendo i momenti della carriera di De Gregori, l’ha riproposti in una nuova chiave inedita proprio grazie alla presenza dell’Orchestra.



UN’ATMOSFERA DA SOGNO, TRA LE NOTE DELL’ORCHESTRA
“E’ un tipo di concerto che non ho mai fatto nella mia vita - spiega infatti il cantautore romano - un concerto con una grande orchestra di 40 elementi, più un quartetto, quello degli Gnu Quartet con flauto, viola, violino e violoncello in cui suona anche il violoncellista Stefano Caprera, e la mia band di sempre. Per e la musica è liquida, anche in questo senso qui, e non solo la musica pop, la musica leggera… cambia anche la musica classica: ...la musica non si presta a stare ingessata”. E l’effetto arrivato al pubblico, infatti, ieri sera era tutt’altro che ingessato: i brani, che fanno parte della storia della musica italiana, sono stati presentati al pubblico in una veste nuova, bellissima e ammaliante. “Io credo che stia all'onestà dell'interprete o del cantautore riconoscere i cambiamenti che sono avvenuti negli anni e quindi non volersi imporre e non imporre al pubblico quello che è stato nel tabernacolo: se io facessi “Rimmel” come era nel 1975, sarebbe un falso in atto pubblico, perché non si può più fare così. Io non ci sono più: De Gregori del ‘75 già nel ‘76 non c'era più, e poi non ci sono più quei musicisti, quegli impianti, quegli strumenti, e quindi la canzone è viva… questo è un privilegio che hanno le canzoni rispetto alle arti espressive”.



PABLO E’ TORNATO
Dopo tanti anni, in occasione del tour estivo, De Gregori ha riportato sul palco un brano storico che mancava dalle scene da troppo tempo: Pablo. “La gente mi ha sempre chiesto perché non la facessi. “Pablo” è un pezzo che poteva proprio essere fatto con l’orchestra, ha una certa solennità. Io l’ho provato, ci sono dei punti in cui vai in alto, che quando hai l’orchestra dietro hai un risultato lirico importante”.



SUL PALCO, ANCHE ELVIS
In scaletta, oltre ai pezzi storici, è stato proposto anche “Cant’t help falling in love” di Elvis. Una sorpresa per il pubblico e un’occasione che lo stesso De Gregori ha definito un "regalo”: “Perché no? È una canzone che mi ha sempre fatto sognare quando la sentivo. Quando ero ragazzino pensavo “quanto sarebbe bello cantarla”. Praticamente è un piccolo regalo che mi faccio”.
“TRICARICO, COME UN GEMELLO”
Prima di De Gregori, è salito sul palco il cantautore Francesco Tricarico con cui è nata un’inaspettata ma brillante collaborazione decisamente apprezzata dal pubblico in questo lungo tour estivo: “Tricarico è molto bravo sul palco, mi piace il suo essere un animale solitario - assicura De Gregori - non è uno che pascola con gli altri, ma che viaggia con la sua testa, un artista poco incline ai compromessi. Ha una sua sghembità che me lo fa gemello. In realtà non ci eravamo mai sentiti, né conosciuti prima di una serata a Roma, alla Garbatella. Quella sera lì gli ho detto “ma ti va di cantare?”.
IN TOUR PER TUTTA L’ESTATE
Il “De Gregori & Orchestra - Greatest Hits live” va avanti con le prossime tappe: l’8 luglio a Genova al Parco di Nervi, poi il 9 nella Palazzina di Caccia di Stupinigi a Torino e così via in tutta Italia fino al 23 settembre a Milano al Teatro degli Arcimboldi.
UN’ALTRA EDIZIONE DA RECORD PER LA NOTTE ROSA
La "Notte Rosa" va avanti, con i suoi oltre 400 eventi gratuiti in programma su 130 km di litorale.
La kermesse è partita mercoledì 3 luglio da Rimini con Benji & Fede per poi esplodere nella serata di venerdì e andare avanti fino a domenica anche per accontentare chi, fra un concerto e un evento, decidesse di visitare le bellezze di Rimini anche con le visite guidate al Teatro Amintore Galli.

Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Luglio 2019, 16:01
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