Coronavirus, alloggi gratis per due mesi con “Airbnb per medici e infermieri”
di Sabrina Quartieri
Grazie a questa novità, la comunicazione tra gli host che metteranno a disposizione il proprio appartamento e il personale ospedaliero in cerca di una sistemazione, sarà più semplice e diretta. A farsi carico di tutti i costi dell’operazione resta Airbnb, riconoscendo anche un rimborso delle spese correnti a chi aprirà le porte di casa.
A gestire le richieste, che potranno inviare sia i singoli operatori sanitari che le strutture ospedaliere, e le prenotazioni, sarà invece l’associazione OspitaMI, partner del portale, che entrerà direttamente in contatto con medici e infermieri, dopo che gli stessi avranno compilato la domanda online sul sito. Per candidarsi a offrire un alloggio, invece, ci si dovrà collegare al portale Airbnb allo stesso indirizzo Airbnb per medici e infermieri.
Se gli host già attivi, in pochi clic, potranno mettere a disposizione degli utenti il proprio immobile, i nuovi dovranno prima essere selezionati e, solo in tal caso, verranno successivamente contattati da OspitaMi. A tutti i proprietari coinvolti nell’attività solidale, l’associazione illustrerà poi il meccanismo per accedere ai rimborsi previsti. Per quanto riguarda le adesioni all’iniziativa, già dopo poche ore dal suo lancio è arrivato il primo nuovo host: a offrire 40 appartamenti presenti in tutto il Paese, seppur con una maggiore concentrazione a Milano, è stata la società “Property Managers Italia”.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2023, 02:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA