Barbie, la bambola cult compie sessant'anni

Barbie, la bambola cult compie sessant'anni

di Valeria Arnaldi
Capelli grigi. Rughe. Obesa. Sono tanti i modi nei quali più artisti hanno immaginato Barbie con l'avanzare degli anni. La bambola iconica, però, ha sorpreso tutti: sessantenne - spegnerà le candeline sabato - è ancora bella, affascinante, di successo. E diventerà anche una star del cinema con le sembianze di Margot Robbie.
E sì che a ben guardare la sua vita non è stata così facile.



Al debutto, il 9 marzo 1959 alla New York Toy Fair, non ha ottenuto il riscontro sperato: intimoriva gli adulti per le sue curve. Fortunatamente poi ha conquistato le bambine. Nel primo anno sono state vendute 350mila doll. Tempo dopo sono iniziate le critiche delle femministe per il modello irraggiungibile giudicato pericoloso per le piccole. E invece Barbie era stata ideata proprio per dare alle bimbe nuovi orizzonti.

Non bisognava necessariamente essere mogli e madri, la fashion doll voleva mostrare che poteva esserci un domani su misura dei sogni di ognuna. Così nel 1965 è diventata astronauta, nel 73 chirurgo, dagli anni 90 ha iniziato a candidarsi alla presidenza Usa. Ha provato oltre 200 carriere, eccellendo in tutte. Più di100 stilisti hanno disegnato per lei e alcuni l'hanno celebrata in passerella. Ultima nel tempo, Patrizia Pepe a Pitti Bimbo. Si è adattata ai trend, cavalcandone alcuni, lanciandone altri. Ha modificato le sue misure, con le versioni petite, tall e curvy. Al suo fianco, dal 1961 ha Ken - fatta eccezione per la relazione con Blaine tra 2004 e 2006 - eterno secondo nel suo mondo all'insegna del pink power. Oggi combatte ancora per le donne con il Dream Gap Project per celebrare nuovi modelli femminili. La prima personalità italiana sarà la chef stellata Rosanna Marziale. Barbie si nasce, ma si può anche diventare.
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Marzo 2019, 08:34
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