Maker Faire Rome 2019 al via, idee all'insegna della sostenibilità e lotta all'inquinamento

Maker Faire Rome 2019 al via, idee all'insegna della sostenibilità e lotta all'inquinamento

di Lorenzo Capezzuoli Ranchi
Robot che giocano a calcio, serre rivoluzionarie, mobilità, nuovi alimenti ma, soprattutto, sostenibilità e lotta all’inquinamento. E un collegamento sempre più stabile fra intelligenza umana e artificiale: Maker Faire 2019 è ormai una tre giorni che è l’appuntamento di riferimento per le start-up, l’innovazione, il mondo accademico e per tutti coloro incuriositi dalla direzione del mondo.
 
 

Alla Fiera di Roma sono ben sette (come le edizioni della kermesse) i padiglioni che accolgono l’esposizione: dalla scoperta alla ricerca, dall’imparare al ripensare la quotidianità, ognuno qui trova una sua area da cui farsi rapire e travolgere: che cerchi una partita di calcetto fra robot, o una via per riutilizzare ciò che oggi è considerato superato, c’è anche la possibilità di ascoltare il concerto della One Love Machine Band, il primo gruppo di musicisti in ferro, interamente automatizzati.



Esclusivamente dedicato ai più piccoli invece il padiglione numero 5: laboratori, giochi, esperimenti sono studiati ed effettuati a misura di bambino. L’area espositiva numero sette invece è dedicata interamente allo spazio, con modelli che vanno dalle riproduzioni orbitali agli aeroplani di carta, fatti volare dal famoso John Collins, detentore del Guinness World Record e capace di far volare un modello di cellulosa per oltre 60 metri. Ecco spiegato il suo nickname “The Paper Airplane Guy”.

C’è infine, al padiglione 9, una invasione di papere di gomma: si tratta del progetto innovativo Duckietown, per lo studio e lo sviluppo di una mobilità autonoma, pilotati da anatroccoli gialli.
Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Ottobre 2019, 21:39
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