Big data e turismo, nel 2020 il mercato del digitale italiano varrà 6 miliardi di euro

Big data e turismo, nel 2020 il mercato del digitale italiano varrà 6 miliardi di euro
«La trasformazione digitale, oggi, più che un'opportunità è un "must", in ogni settore del mercato». Sono le parole di Marco Fanizzi, vice president & general manager enterprise sales di Dell EMC Italia, ospite della conferenza "Big Data nel turismo, lo stato dell'arte nel settore" organizzata dall'Agenzia nazionale del turismo, dove sono intervenuti anche il presidente di SL&A, società di consulenza che si occupa di turismo, e Maria Elena Rossi, dirigente marketing dell'Agenzia nazionale del turismo.

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«Il 60% delle aziende italiane ha già iniziato un percorso di trasformazione digitale - ha spiegato Fanizzi - tra due anni in Italia avremo il 5g e qualche self driving car, e sarà già in azione la domotica (la scienza che studia le tecnologie per il miglioramento della qualità della vita in casa). Nel 2020 il mercato del digitale varrà circa 6 miliardi di euro, ma il digitale accellera tanti altri mercati. Prendiamo l'esempio dei big data relativi alle presenze turistiche a Natale 2018 in Italia. Questi dati vengono utilizzati da agenzie del turismo, da società come airbnb etc. e da chi fa investimenti, e creano quindi un indotto del mercato è molto ampio».

Fanizzi porta poi un curioso esempio di come il marketing digitale stia influenzando il mercato: «Prendiamo i vini. Gli australiani hanno inserito dei codici nelle etichette delle bottiglie che, se fotografate da uno smartphone, mostrano come può essere abbinato quel vino ma anche esperienze in cui viene bevuto in famiglia, oppure con il compagno e la compagna. Cosa che sta facendo cerscere le crescite del prodotto australiano rispetto agli altri competitor come il vino italiano, che pure non avrebbe nulla da invidiare».
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Novembre 2018, 14:36
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