Chi è @Tegamini, Francesca Crescentini: «Libri e cultura su blog e Stories»

Chi è @Tegamini, Francesca Crescentini: «Libri e cultura su blog e Stories»

di Ilaria Del Prete
Capelli lunghissimi e occhiali dalla montatura importante, Francesca Crescentini ha trasportato su Instagram la sua passione per i libri insieme a una visione della vita sopra le righe. I suoi consigli letterari in vestaglia sono diventati un must per migliaia di followers.



Che significa tegamini?
«È il nome che avevo scelto per il blog, per dare l'idea di contenitore che fosse anche buffo e giocoso. La mia mente ha prodotto tegamini e mi è rimasto appiccicato anche sulle altre piattaforme».

Quando è nato il blog?
«Ho sempre avuto una sorta di diario, ma ci sono tantissime cose che mi interessano, che scopro e mi va di condividere, così nel 2009 ho deciso di dargli una forma un po' più razionale».

Che differenza c'è tra quei contenuti e quelli su Instagram?
«È più avvicinamento che differenza. Su Instagram c'è la parte video, seguita da molte persone con tantissimo affetto: è un bellissimo modo per coltivare una relazione. In comune c'è il modo che ho di raccontare le cose, e ora lo posso fare anche nelle Stories e nelle didascalie delle foto».



Una evoluzione multimediale.
«Ho provato a fare video su Youtube ma la spontaneità che posso avere sedendomi a prendere il caffè in vestaglia e a raccontare delle cose è molto diversa da quanto succederebbe montando un set».

Un cult sono i librini tegamini, consigli di lettura personalizzati.
«Sono sempre stata una lettrice. All'Università mi sono specializzata in ambito editoriale e sono finita a lavorare in Einaudi per quattro anni. Era inevitabile parlare di lettura».

Il suo è un nuovo linguaggio per l'editoria?
«Non sempre per dimensione e struttura le case editrici possono permettersi un social media manager o un'agenzia digital. Quello che sta succedendo adesso nell'ambito dei libri sui social è un movimento meritevole. Io non sono un critico letterario e non mi spaccio per tale».

Forse è proprio questo il punto di forza.
«Un profilo come il mio intrattenendo avvicina persone a contenuti culturali all'interno di un ambiente che frequentano per altri motivi».

Andare sui social per leggere libri. Sembra un controsenso.
«Inserendo contenuti letterari all'interno dei social si può reintrodurre un tipo di intrattenimento oggi meno attuale».

Cosa fa oltre a leggere?
«Lavoro come un asino e sto cercando di scrivere qualcosa anche io. E faccio un corso di spada laser».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Febbraio 2019, 10:22
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