Il fattore Zoff: «La Lazio gioca un grande calcio, sarà un problema per la Juve»

Il fattore Zoff: «La Lazio gioca un grande calcio, sarà un problema per la Juve»

di Fabrizio Ponciroli
Monumento del calcio italiano, Dino Zoff ha un palmares da far invidia. Nonché doppio super ex di Juve e Lazio. Dai sei scudetti con la Signora, al Mondial spagnolo (1982), passando per l'Europeo (1968), tre Coppe Italia (due da giocatore, una da allenatore) e due Coppa Uefa (una da giocatore e una da tecnico).
Il 77enne ex portierone ha collezionato ben 842 presenze da calciatore professionista, risultando uno dei migliori estremi difensori di sempre. Da allenatore, ha guidato Juventus, Lazio, Fiorentina, oltre a svolgere il ruolo di ct della Nazionale. Ha svolto anche il ruolo di presidente della Lazio durante l'era Cragnotti.
Zoff: Juve, Lazio e Inter, racchiuse in tre punti. Si aspettava una corsa a tre per lo scudetto?
«Onestamente no, pensavo che la Juventus potesse prendere il largo, considerata la rosa che ha a disposizione. Questa corsa e è comunque stimolante anche perché inattesa».
Chi la spunterà?
«Credo che la Juve abbia qualcosa in più. Inter e Lazio sono squadre di tutto rispetto con qualcosina in meno dei bianconeri, sia a livello di rosa che di esperienza in certe partite».
Però per molti la Lazio gioca il calcio migliore
«Sì, gioca particolarmente bene. Ha tanta qualità, soprattutto là davanti ma continuo a pensare che, alla fine, avrà la meglio la Juve».
Lazio che, comunque, è riuscita a battere sia la Juventus che l'Inter.
«Già, gioca bene e i giocatori, insieme all'allenatore, danno la sensazione di essere un gruppo molto unito. Si sacrificano l'uno per l'altro e questo è un fattore importante. Sono molto pimpanti e ben organizzati. Simone Inzaghi sta facendo un eccellente lavoro».
Tutte e tre hanno attacchi atomici, chi farà la differenza?
«Immobile, CR7 e Lukaku sono tre grandissimi attaccanti. Le rispettive squadre li stanno mettendo nelle condizioni di rendere al meglio, ma i campionati si vincono con la difesa. È una regola non scritta del calcio che vale sempre e credo che potrebbe valere anche questa volta».
Si è parlato tanto di Lazio-Inter e della prestazione di Padelli. Tutta colpa sua?
«No, tutta colpa sua no, ma mi è parso un po' in confusione. Non si può addebitare la sconfitta dell'Inter sono a lui. Certo Handanovic manca a quest'Inter, d'altronde è il titolare».
E Zoff allenatore che ne pensa di Eriksen e del suo inserimento a rilento nell'Inter?
«Innanzitutto va considerato che arriva dalla Premier, ovvero da un altro calcio, quindi bisogna avere pazienza. Credo che Conte, alla fine, gli troverà la posizione giusta in campo, anche perché si tratta di un buon giocatore, ma non di un top player, credo che servirà un po' di tempo».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Febbraio 2020, 08:48

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