Lazio, Inzaghi: «Abbiamo sbagliato solo 25 minuti, ma va alzata l’asticella»

Lazio, Inzaghi: «Abbiamo sbagliato solo 25 minuti, ma va alzata l’asticella»

di Valerio Cassetta
Partire bene in Europa League per dimenticare la sconfitta di Ferrara con la Spal. Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, alla vigilia della sfida con il Cluj in Romania, primo match del Girone E, tiene alta l'attenzione in conferenza stampa allo stadio Constantin Rădulescu.

Analisi. «Secondo me bisogna mantenere sempre un certo equilibrio. Con i ragazzi abbiamo analizzato la sconfitta con la SPAL. Abbiamo capito, e io per primo che sono a capo dello staff tecnico, che dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Fermo restando che abbiamo sbagliato 25 minuti in tre partite. Tre punti importantissimi buttati. Prima di Ferrara rivedevo la Lazio dell'anno scorso, quella che ha vinto la Coppa Italia. Siamo l'unica squadra contro la Juventus ad aver vinto. Non serve andare indietro di due anni. Dobbiamo fare semplicemente in modo che non accada più».

Scelte. «Per quanto riguarda la formazione ho alcuni dubbi che domani mattina scioglierò. È stata fatta una lista di convocazione con Immobile, Luis Alberto e Radu rimasti a casa e Marusic squalificato. Siamo arrivati in 19, giocherà Strakosha pur mantenendo la fiducia in Proto e Guerrieri. A me non piace giocare con un portiere di coppa e uno di campionato. Proto è affidabile, quando servirà giocherà».

Esclusioni. «C'è tranquillità per domenica con il Parma, nessun problema fisico. Sono rimasti a casa solo per evitargli un viaggio perché sarebbero andati in panchina».

Umore. «Il mio augurio è di vedere la voglia di reagire subito. Ieri e oggi abbiamo fatto degli ottimi allenamenti. Dobbiamo mantenere lucidità e lavorare bene come fatto. Non è stato un secondo tempo sbagliato, ma 25 minuti finali in cui dovevamo fare di più e difendere meglio. La classifica per quello che si è visto in campo doveva essere diversa. Però siamo alla terza giornata e per far sì che non accadano di nuovo queste cose dovremo lavorare intensamente».

Girone di ferro. «Sicuramente, è un girone difficile e tosto. Col Celtic e il Cluj che hanno fatto i preliminari di Champions League. Col Rennes che ha vinto la Supercoppa francese e sta facendo molto bene. Ai sorteggi poteva andare meglio. Domani sarà una partita dura, intensa. Il Cluj è squadra fisica e intensa, con un'ottimo tecnico. Ci saranno tanti duelli».

Difesa.  «Luiz Felipe c’è, è nei 19. Giocheranno sicuramente Strakosha e Bastos dall'inizio. Gli altri vediamo, abbiamo tanti dubbi».

Rincalzi di livello. «Milinkovic? Non mi aspetto nessuna reazione, mi aspettavo di più da tutti in quei 25 minuti, da me in primis. Io sono il primo responsabile, poi tutti quanti si poteva fare in modo che andasse diversamente. Bisogna essere bravi a portare gli episodi dalla nostra parte, è troppo tempo che lo si dice. Fermo restando che si parla dall'ottavo posto della Lazio quando nelle ultime partite abbiamo pensato alla Coppa Italia, poi vinta. Sono tre anni che giochiamo in Europa, si è vinta una Supercoppa Italiana splendida. E’ un lavoro importante di società e staff. L'asticella va migliorata, però se vai ad analizzare le prime tre gare dici che i quattro punti non sono sufficienti per quanto visto. Non mi accontento di sentirmi dire che gioco bene in Italia e ho pochi punti. Lulic ha detto bene: a volte si può essere meno belli e vincerle le partite».

Leader. «Di Radu posso solo dire bene. E’ un ragazzo che ho vissuto da compagno e poi da allenatore con lui giocatore. Serio e professionale. Voleva essere della gara, ma io devo fare delle scelte. Radu non è rientrato nei convocati, vediamo se giocherà al ritorno. Ora è a Roma ad allenarsi».

Avversari. «Il Cluji è una squadra fisica con ottimi giocatori. A me piace tanto il francese Omrani. Sarà un osservato speciale».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Settembre 2019, 21:48

© RIPRODUZIONE RISERVATA