Diabolik ucciso, l'omaggio del mondo ultrà: «Le tue gesta in eterno». Ma c'è chi lo critica

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Tifosi laziali, ma anche stranieri, rendono omaggio sui social network a Fabrizio Piscitelli, l'ex capo ultras della Curva Nord della Lazio conosciuto con il soprannome di Diabolik e ucciso con un colpo di pistola oggi pomeriggio nel parco degli Acquedotti a Roma. «Il tuo nome, le tue gesta, il tuo vivere ultras resterà eterno», scrive un supporter biancoceleste su Twitter. «La morte ti ha preso alle spalle, perché da davanti non aveva le palle. Ciao Diabolik», gli fa eco un altro tifoso. Innumerevoli i messaggi di cordoglio, anche da parte dei cugini romanisti. «Onore per un grande avversario», scrive un utente. «Rivali allo stadio, amici sempre», aggiunge un altro giallorosso. Per qualcuno Diabolik è stato «un grande ultras che ha fatto un'epoca che ha reso ai suoi tempi quella curva una delle più belle al mondo».

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Altri, invece, si mostrano critici. «Era l'ex capo di un banda di balordi - scrive un tifoso laziale -. Grazie a lui la Lazio stava per finire nelle mani dei mafiosi, e sempre grazie a lui, abbiamo preso centinaia di multe per atteggiamenti violenti da parte dei tifosi. »Adesso vacci tu sui santini mortuari. Firmato: Anna Frank«, chiosa un utente ricordando gli adesivi antisemiti affissi dai tifosi biancocelesti nella Curva Sud romanista.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Agosto 2019, 11:55

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