«Un milione per gettare fango su Messi». Nella bufera il presidente del Barcellona

«Un milione per gettare fango su Messi». Nella bufera il presidente del Barcellona

di Marco Zorzo
Crema alla Catalana? No, uno tsunami blaugrana. Il Barcellona si ritrova nel mezzo di un altro scandalo nel momento clou della stagione, tra la corsa al titolo in Liga contro il Real e la Champions, con la sfida degli ottavi di andata in programma martedì prossimo al San Paolo contro il Napoli. E con il rischio (concreto) che le vicende extracampo prendano il sopravvento su quelle agonistiche.

SPY STORY ONLINE. Nelle ultime ore infatti è esplosa la vicenda fra il club e l'impresa 13 Ventures (con un milione di euro che sarebbero stati pagati in 6 rate) per creare e gestire account social con il fine di mettere in evidenza l'operato del presidente Josip Maria Bartomeu e migliorare l'immagine della giunta direttiva del club.

VENTI DI GUERRA. Ma non solo. Ci sono le accuse, raccolte nella trasmissione El Larguerò della Radio spagnola Cadena Ser, per screditare alcuni personaggi che gravitano o che hanno gravitato nel mondo Barça: Messi, sua moglie Antonela, Piqué, Xavi, Pep Guardiola, Jaume Roures (presidente dell'azienda Mediapro) e l'ex presidente e protagonista dell'insurrezione catalana Puigdemont. Esattamente come in una spy story di manipolazioni social, sul modello di quelle che travolgono la politica Usa.

PULCE FURIOSA. Dalle parti del Camp Nou, tempio del Barça, dicono di un Leo Messi che starebbe prendendo in seria considerazione l'ipotesi di andarsene a fine stagione dopo lo scontro avvenuto l'altra settimana con il diesse (e suo ex compagno) Eric Abidal.

LA REPLICA. Subito dopo il comunicato del Barcellona, il presidente Bartomeu ha precisato: «13 Ventures aveva semplicemente il compito di monitorare i flussi e i messaggi social della nostra società. Il Barcellona non ha mai contrattato alcuna impresa affinché screditasse i giocatori attuali oppure gli ex, politici e dirigenti vari. Tutto falso, ci difenderemo nei modi dovuti. Mai abbiamo voluto gettare fango su qualcuno. Nel 2017 abbiamo cominciato a collaborare con un alcune società che monitorassero il flusso delle news riguardanti il nostro club sui social network e sul web, come fanno tutte le grandi squadre. Ma quando abbiamo appurato che qualcuna di queste società era in relazione con persone che pubblicavano commenti negativi su persone legate al Barcellona, abbiamo subito interrotto il contratto».

RISCHIO ELEZIONI. La verità è che Bartomeu deve cercare al più presto di calmare gli spiriti perché a Barcellona si inizia a parlare di elezioni anticipate. Il presente mandato di Bartomeu scade nel 2021 e la guida del club sportivo catalano ha esaurito le possibilità di presentarsi. Mas che un club... Già, più che un club, il Barça è nel mezzo di un tornado che potrebbe portare via un certo Leo Messi. Que sabe? Difficile capire come finirà...

marco.zorzo@leggo.it
riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Febbraio 2020, 08:45

© RIPRODUZIONE RISERVATA