Alessia Zecchini, la regina degli abissi: «Sogno l'apnea alle Olimpiadi, e vinco l'oro»
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«A Roatan, in Honduras, è stata la mia settimana perfetta. Tre gare, tre vittorie e tre ori. Vi svelo un segreto: amo il mare caraibico, l'acqua è calda, c'è la temperatura giusta per me e in quel blu cristallino mi sento più forte che mai».
Alessia è scesa a -113 metri in meno di quattro minuti, Rai e Mediaset hanno filmato l'impresa che ha fatto il giro del mondo; quello che più impressiona è la sua eleganza nel nuotare sott'acqua, sembra quasi danzare attorno al filo che la conduce nel profondo blu.
«Il mare è la mia vita. Tutti nasciamo dal mare, in immersione mi sento come fossi a casa; è qualcosa di naturale e bellissimo. Ma non pensiate sia facile. Io mi alleno tanto per tutto l'anno; è indispensabile a livelli internazionali».
E se davvero l'apnea entrasse a far parte del programma olimpico? Se ne parla tanto e seriamente, al Cio, al Coni, a livello internazionale.
«Io nel 2028 avrò 36 anni e sarò comunque in gran forma. Sapete che chi fa attività subacquea migliora con il tempo? Io tra nove stagioni spero di essere più forte di adesso e certo non penso al ritiro. Se l'apnea entrerà davvero alle Olimpiadi, prometto che punterò a vincere una medaglia per l'Italia e per la mia Roma».
Di medaglie Alessia se ne intende. Ne ha vinte 33 tra Mondiali ed Europei: a 27 anni, come palmares, può fare concorrenza a Federica Pellegrini. E ha conquistato 25 primati mondiali più un'infinità di titoli italiani. E adesso?
«Nel 2020 punto al Mondiale di Nizza e ad altri record. Dite che il -113 è una misura stratosferica? Secondo me si può migliorare». E se lo dice la Regina degli Abissi...
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Settembre 2019, 14:04
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