Teatro dell'Opera di Roma, in scena l'arte di Calder e Kentridge con "Work in Progress" e "Waiting for the Sibyl"

Teatro dell'Opera di Roma, in scena l'arte di Calder e Kentridge con "Work in Progress" e "Waiting for the Sibyl"
Alla ripresa autunnale, precisamente dal 10 al 15 settembre, il palcoscenico del Teatro dell’Opera di Roma ospiterà una proposta del tutto inedita, un accoppiamento di lavori di due grandissimi artisti contemporanei, l’americano Alexander Calder e il sudafricano William Kentridge.

Leggi anche > Paolo Jannacci debutto da cantautore


 
Per Alexander Calder si tratta della ripresa di un suo lavoro creato nel 1968 per il Teatro, l’evento-spettacolo “Work in Progress”, basato sulle sue forme in movimento, i celebri Mobiles, con le evocative musiche elettroniche di Niccolò Castiglioni, Aldo Clementi e Bruno Maderna.



Quella di William Kentridge è invece una produzione nuova, che si è definita in occasione della presenza romana dell’artista, nel maggio 2017, per l’allestimento della Lulu di Alban Berg sempre al Teatro Costanzi. Circa due anni fa infatti il Teatro ha chiesto all'artista di allestire una “seconda parte” di quella serata, un’“opera d’arte” con piena libertà d’ideazione e di scelta.



Sarà dunque, questo del settembre 2019, di nuovo un evento-spettacolo, intitolato “Waiting for the Sibyl”, a distanza di poco più che cinquant’anni dal fatidico 1968: “Ho pensato - ha dichiarato Kentridge - che la carta, i frammenti di carta con cui mi esprimo da sempre, fossero l’elemento giusto per aprire il dialogo con Calder”
Dopo la “prima” di martedì 10 settembre, il dittico sarà replicato Mercoledì 11, giovedì 12 e venerdì 13 (sempre alle 21), sabato 14 e domenica 15 alle 18.


 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Settembre 2019, 18:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA