Maurizio Battista: «Lo show ispirato da mia figlia e scritto insieme a mia moglie»

Maurizio Battista: «Lo show ispirato da mia figlia e scritto insieme a mia moglie»

di Emiliana Costa
Sul palco interpreto me stesso, io sono il pubblico». Parola di Maurizio Battista, il comico che sarà in scena con il nuovo show Papà perché lo hai fatto?, scritto dalla moglie Alessandra Moretti con la collaborazione di Mariano D'Angelo. Una piéce, tutta da ridere, sui tempi andati messi a confronto con quelli moderni. 

Insomma, si parlerà di ieri e di oggi
«Tutto nasce dalla domanda che mi ha posto mia figlia quando sono uscito dalla casa del Grande Fratello Vip Perché lo hai fatto? Si parla delle scelte della vita quotidiana, poi, come sempre, andrò dove vuole il pubblico. Parteciperà anche Stefano Borgia».

Toccherà anche l'attualità? 
«Parlerò di attualità, ma dal punto di vista sociale. Non mi pare il momento di parlare di politica. Adesso, chi non ne parla è il vero rivoluzionario. E poi con chi ti schieri?»

Lei dice che ai suoi spettacoli non ci sono né politici, né calciatori. Solo amici
«Non si può fare il comico se non hai sofferto, la sofferenza ti avvicina alla gente. Per questo ci sono solo amici. Io non mi sento superiore al pubblico, sono uno di loro. Poi c'è chi si sente Charlie Chaplin e non è nessuno».

Qualche nome?
«Magari neanche se ne rendono conto, non vorrei lo scoprissero così (ride)».

Il suo successo parte dal bar di famiglia
«Esatto. Rimane un bar, chiamato teatro. Non avendo frequentato l'Actors studio o le grandi scuole, ho imparato sulla strada, rubacchiando la tecnica ai maestri come Gigi Proietti e Aldo Fabrizi. L'autodidatta si arrangia».

Lo scorso autunno la partecipazione al Gf Vip. Cosa ha capito da quell'esperienza?
«Che non va rifatta (ride). Per motivi caratteriali e d'età. Dovrebbero fare due case del Gf Vip, per i giovani e i meno giovani. Il confronto generazionale non esiste. Alcuni 25enni oggi si sentono già arrivati. Che poi per essere vip dovresti aver fatto qualcosa».

Chiudiamo con la sua squadra del cuore?
«La Roma cerca ancora degli equilibri, la difesa è fragile. Che devo dì? Ce la combattiamo».
Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Marzo 2019, 17:07
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