Enzo Salvi, risate da bestia: «Sperimento la comicità che fa riflettere con il mio amore per gli animali»

Enzo Salvi, risate da bestia: «Sperimento la comicità che fa riflettere con il mio amore per gli animali»

di ​Silvia Natella
Gli animali salgono sul palco per dividere la scena con i loro “amici umani” in "I Love Pets", la commedia con Enzo Salvi in anteprima nazionale al teatro Tirso di Roma. Lui, cambiando per un attimo i panni del cabaret, indossa quelli del convinto animalista, con la risata pronta.
«È una commedia che insegna a rispettare gli animali. Abbiamo costruito un trespolo bellissimo al pappagallo Romolo, che è mio nella realtà, e un acquario per il pesce rosso Ercole. Tutto per farli stare benissimo. Poi ci sono anche Silvio il criceto, Ciro il camaleonte e una tarantola».

Leggi anche > Roma, al teatro Eliseo i Dialoghi Sinfonici: Bizet, Brahms e Beethoven rivivono per i giovani

Nello spettacolo - scritto e diretto da Fabrizio Nardi - il comico è affiancato da due attrici, Valentina Paoletti e Carlotta Rondana e da altri piccoli compagni d’avventura doppiati per la prima volta dal vivo. Il dottor Dolittle della storia è il titolare di un negozio di animali così affezionato a loro da non volerli vendere. 

Come è nata l’idea?
«Dalla mia passione per gli animali e una parte del ricavato sarà devoluta a un’associazione che si occupa di dare da mangiare ai cani e ai gatti meno fortunati». 
E la sua passione, invece, come è nata?
«Ho sempre avuto animali in casa. A tre anni mia madre mi regalò un pappagallino e a cinque un cane. Attualmente ho tre cani e tre pappagalli. Sono il loro amico umano, la parola ‘proprietario’ non mi piace». 
Occorre ancora sensibilizzare su questi temi?
«Tutti gli anni a Capodanno autofinanzio gli spot per invitare a non spendere soldi per i botti. Purtroppo, però, gli stupidi ci sono sempre. Uno ha commentato ‘ma io ho comprato i petardi e ora che ci faccio?’». 
Ha già sperimentato la cattiveria del web… 
«Quando è morto il mio cane Victor, che per me era un figlio, la gente diceva che soffrire per un animale era esagerato. Io sto ancora male. È morto a dieci anni dopo una lunga malattia e sono dovuto ricorrere all’eutanasia perché la sofferenza era grande. Il cane è fedele, non tradisce, incrociare il suo sguardo è una cura».
A quale tipo di comicità punta oggi?
«Il sociale è fonte di ispirazione. Sono stato il precursore dei cabarettisti lanciando personaggi che hanno fatto la storia come Er Cipolla, poi ho fatto 15 film di Natale, tra i quali quello che ha incassato più di tutti. La comicità c’è sempre, ma variamo. In questo spettacolo non ci sono parolacce, non c’è trash, è una comicità divertente che fa riflettere, per un pubblico che va dal ‘pediatrico’ al ‘geriatrico’».
Tornerebbe a L’Isola dei Famosi?
«Ci sono stato dopo il preventivo che mi ha fatto il dietologo perché così facendo mi pagavano per dimagrire. Quando ero lì ho sempre salvaguardato i paguri dai miei colleghi affamati. L’Isola mi ha aiutato a ritrovare me stesso e a riscoprire valori a cui nella quotidianità non dai peso».
Progetti?
«Abbiamo girato Din Don 2 e stiamo già lavorando al 3. Poi ho due film da fare e un seriale su una piattaforma televisiva».



Enzo Salvi sarà in scena con I love pets al teatro Tirso de Molina Via Tirso 89, 06 841 1827
dal 22 gennaio al 9 febbraio merc-sab. ore 21, sab. 25/01 e 1/02 ore 17.30 - 21; dom. 17.30
biglietti da 22 euro.
Salvi sarà in scena con Valentina Paoletti, Carlotta Rondana, il pappagallo Romolo, il pesce rosso Ercole, Silvio
il criceto e Ciro il camaleonte.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Gennaio 2020, 09:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA