Sanremo 2020, Junior Cally e Amadeus scivolano sulle donne

Sanremo 2020, Junior Cally e Amadeus scivolano sulle donne
ROMA - «È incomprensibile che il servizio televisivo pubblico promuova un modello diseducativo di donna bella e disposta a occupare ruoli di secondo piano per non fare ombra al proprio compagno famoso». Lo affermano le deputate dell'Intergruppo per le donne, i diritti e le pari opportunità, che chiedono ad Amadeus di «scusarsi pubblicamente». Contro Amadeus anche la giornalista Maria Latella: «Toglietemelo dalle cuffie», ha perso la pazienza a Radio24 mentre andavano in onda le parole del conduttore sulle donne «tutte bellissime».

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Ma i guai per Amadeus non finiscono qui, perché a esplodere è anche il caso Junior Cally. «Si chiama Gioia perché fa la troia. Questa non sa cosa dice, porca troia quanto cazzo chiacchiera. L'ho ammazzata, le ho strappato la borsa. C'ho rivestito la maschera», recitava una sua canzone, Strega Lyrics, del 2017. Da qui l'ondata di indignazione, che ha coinvolto anche il presidente della Rai. Marcello Foa esprime «forte irritazione per scelte che vanno nella direzione opposta rispetto a quella auspicata. Il Festival - dichiara Foa - deve rappresentare un momento di condivisione di valori, di sano svago e di unione nazionale, nel rispetto del mandato di servizio pubblico. Scelte come quella di Junior Cally sono eticamente inaccettabili per la stragrande maggioranza degli italiani». E sulla scia arrivano le dichiarazioni bipartisan di quasi tutto lo schieramento politico. Sanremo non è ancora iniziato, ma per Amadeus è già in salita.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Gennaio 2020, 09:14
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