Rino Gaetano, la famiglia dopo il meeting Lega: «La politica non usi le sue canzoni»
di Marco Castoro
Ed è proprio Alessandro, a nome della famiglia, a scendere in campo dopo che il brano dello zio è stato cantato e suonato alla manifestazione romana di Piazza del Popolo, organizzata dalla Lega di Matteo Salvini, quest'ultimo grande appassionato dei cantautori, nonché supertifoso di De André, Vasco e Bennato. «Chiediamo che le canzoni di Rino Gaetano non vengano più utilizzate dalla politica. Non ce l'abbiamo né con la Lega né con Matteo Salvini», sottolinea Alessandro Gaetano, che aggiunge: «È solo l'ennesimo episodio che in questi anni ci viene segnalato e di cui siamo stufi. Rino non è di destra né di sinistra, non ha colori politici. Perché devono farsi forza usando lui e la sua musica?».
«Nostro obiettivo prosegue Alessandro è tutelare la sua immagine, nel rispetto dell'etica, ed evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione politica. Non abbiamo fatto nessuna diffida, tuttavia chiediamo a chi utilizza i brani di Rino Gaetano di non farlo a scopo di propaganda politica. La nostra è una richiesta. Perché Rino non è mai stato schierato politicamente. Quello che per lui ha sempre e solo contato è il rispetto per il popolo». La famiglia Gaetano si è rivolta alla Sony Music, con cui detiene i diritti dei brani, per sapere se si possono usare anche così le canzoni di Rino: «Per noi prosegue il nipote - non è una questione di diritti d'autore, ci interessa che le sue canzoni non siano strumentalizzate dai partiti politici, a prescindere dai colori degli schieramenti».
riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Dicembre 2018, 09:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA