Piero Pelù, il video di Picnic all'Inferno: «L'uomo? Avido e predatore di se stesso»

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di Ilaria Del Prete
In Picnic all’Inferno alla voce di Piero Pelù si alterna quella di Greta Thunberg. Le frasi che la giovane attivista per l’ambiente svedese ha pronunciato durante il discorso di Katowice per la COP24 fanno da contraltare al diablo in quello che all’ascolto è un vero e proprio duetto. A Imaginaction, il festival internazionale del videoclip, Pelù ha presentato anche il trailer del video. Greta non appare mai, ma c’è lo stesso Pelù  inseguito da avvoltoi virtuali in un inferno fatto di gesti quotidiani e asfalto. 

Pelù, qual è in concetto dietro questo video?
Raccontare il rapporto difficile che ha l’uomo oggi con l’ambiente circostante rappresentando semplicemente dei miei passaggi in una città molto urbanizzata seguito da uno sguardo circolare dall’alto che non rappresenta altro che gli avvoltoi di cui parlo nella canzone (siamo carne per avvoltoi che gira e gira siamo sempre noi).
L’uomo è la rovina di se stesso?
Esistono molti predatori sulla faccia della terra, ma nessuno di loro è avido come l’essere umano nel voler accumulare potere e ricchezza. Pagandone poi le conseguenze. 
Duetterà dal vivo con Greta Thunberg?
Sarebbe bello. Al momento lei e la sua famiglia hanno ascoltato Picnic all’Inferno. La canzone è piaciuta, ho la loro completa approvazione.
Anche nel tour ci sarà particolare attenzione al tema green?
Sì, quella ambientale è una questione che ha da sempre attraversato le mie canzoni. Il Benvenuto Tour partirà il 13 novembre da Roma e sarà un riscaldamento per quello che accadrà nel 2020.
Cioè?
L’anno prossimo compirò 40 anni di rock and roll e intendo festeggiarlo nel migliore dei modi. Anche sul palco.
 
 

Ultimo aggiornamento: Domenica 13 Ottobre 2019, 15:02
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