Mahmood, da barista a cantante: «Freddie Mercury il mio portafortuna»

Mahmood, da barista a cantante: «Freddie Mercury il mio portafortuna»
La polemica su Sanremo e l'esposto del Codacons? «Non me ne frega niente, non l'ho scritto io il regolamento». Mahmood si confessa. Lo fa attraverso un'intervista sulle pagine del settimanale Chi. «Ok ve lo posso dire - ha poi scritto su Instagram - rappresenterò l’Italia all’ @eurovision con “SOLDI”».

Sulla reazione dell'avversario, Ultimo, che non ha vinto il festival d'un soffio, Mahmood dice: «Il nervosismo gioca brutti scherzi. Siamo giovani, capita...». Insomma nessun rancore con l'avversario rosicone. «Quando facevo il cameriere - dice Mahmood - all'inizio i miei cappuccini facevano schifo: crede che non mi abbiano offeso più di una volta? Poi sono diventato il 're dei cappuccini'».

E ancora: «Sono un pacifista, credo nella buona stella e forse la mia buona stella si chiama Freddie Mercury...». Il motivo? «La sera prima di Sanremo giovani - spiega il cantante - la gara che mi ha permesso di volare tra i big, ho visto Bohemian Rhapsody. A parte che ho pianto tre volte per la bellezza della pellicola, mi ha trasmesso un'energia, una carica particolare. Sono convinto che mi abbia portato fortuna».

Mahmood si è anche espresso in merito agli insulti ricevuti da Il Volo in sala stampa: «Non se lo meritano». «Mi dispiace da morire per i ragazzi. Grande dispiacere, grande rammarico. Lo stesso discorso vale per Ultimo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Febbraio 2019, 15:07
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