Francesco Sarcina con Le Vibrazioni a Sanremo 2020: «Canto la gioia ritrovata dopo un brutto colpo»
di Rita Vecchio
Sarcina, come sta?
«Bene, mi dedico alla mie creature, Tobia e Nina». Chiosa ridendo mentre è ai fornelli a preparare polpette per i suoi bambini. «Sono la cosa più bella che ho, per loro darei tutto me stesso».
"Dov'è". Chi? Cosa?
«L'energia e la gioia ritrovate dopo un brutto colpo. La bellezza del fare musica sta nel fatto che, quando ti succede qualcosa, ti salva».
Il colpo è quello della sua ex?
«Sicuramente un po' di autobiografia c'è. Ma bisogna andare avanti, per i figli e per chi ama la tua musica. È difficile, certo. Ma quando superi, sei più forte di prima».
La sua vita è cambiata?
«È stata resa vergognosamente pubblica e in modo diffamatorio. Cambia, ma in meglio. Ed è una figata».
Diffamazione?
«Non faccio gossip. Dico che siamo nell'era narcisista: facile dedicarsi ai figli sui social, il difficile è starci. E degenerato è chi mette i figli sui social perché non ha altro da dire. La felicità sta nelle piccole cose. Non nei milioni di like. In Dov'è si parla del doversi perdere prima di ritrovare la via».
Come è il brano?
«Una super ballad in 4/4. Romantica, cruda, riflessiva. Andremo contro tempo rispetto agli altri brani (tanti in gara) in up-tempo. Un incrocio tra John Lennon e Coldplay, così confondo le idee (ride, ndr)».
Amadeus l'ha sentito?
«Quando mi ha chiamato per dirmi che c'eravamo, mi pareva uno scherzo».
Tre volte con Le Vibrazioni, e una come Francesco Sarcina. A Sanremo, meglio con la band o da solo?
«Con la band (tutta la vita)».
Dirigerà Peppe Vessicchio?
«Potrebbe, ma scaramanticamente non confermo. Con lui faremo il tour Le Vibrazioni in orchestra di e con Peppe Vessicchio, dal 17 marzo, dove il rock incontrerà la classica. Sarà bello. Perché la musica non è solo su Spotify e YouTube».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Gennaio 2020, 12:52
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