Cristina D'Avena si inventa sexy: provocante su Instagram ma con le solite canzoni

Cristina D'Avena si inventa sexy: provocante su Instagram ma con le solite canzoni

di C. Fab.
«I miei fan mi chiedono: escile». E non si tratta certo di Lady Oscar, Pollyanna o qualche altra fatata creatura degli anni 80. No, si tratta proprio delle generose rotondità di Cristina D'Avena, che, smessa per un attimo l'eterna maschera da fatina delle sigle dei cartoon, a 54 anni, si è autoproclamata icona sexy. Ma c'era da aspettarselo: qualche tempo fa, infatti, aveva postato una foto in bikini con tanto di posa provocante, al punto che nei commenti alcuni fan si erano lasciati andare («Ti pufferei»). Così come non sono passate inosservate le sue scollature su Instagram: «Mi piace far vedere le cose belle che ho - ha raccontato - Quella è tutta roba mia, merito della mia mamma. Non mi avrà fatto un metro e ottanta, ma il mio volume ce l'ho e guai a chi si azzarda a dire che è rifatto».
 
 


Non è dato sapere se si tratti di una coincidenza pubblicitaria, fatto sta che proprio venerdì prossimo uscirà Duets, il disco in cui sedici cantanti italiani si cimentano con le sigle dei cartoni animati, assieme alla suddetta cantante bolognese. Capiterà così di imbattersi in Patty Pravo che, abbandonato ogni Pensiero stupendo, si concede alla Canzone dei Puffi, o in una Malika Ayane novella Pollyanna, ma anche in Carmen Consoli alle prese con Sailor Moon e il cristallo del cuore o in una insolita versione dello Stato Sociale, in coro per Ti voglio bene Denver.
«Sono una fatina rock'n'roll - ha detto la D'Avena - e la mia musica non è più di serie B ma è pop». Sarà, ma, sotto l'abito grazioso delle solite sigle e l'ennesima operazione di marketing pubblicitario, si nasconde la polvere di successi ormai consumati e logori, sui quali la cantante continua a campare di rendita, in un paese di eterni Peter Pan.
Sarà anche che dagli anni Ottanta non si esce vivi, ma di fronte all'ennesima minestra riscaldata color puffo, subentrano pericolosamente gli sbadigli. E verrebbe da dirle davvero: «Escile» (altre canzoni). 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Gennaio 2019, 13:54
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