Cristina D'Avena si inventa sexy: provocante su Instagram ma con le solite canzoni
di C. Fab.
Non è dato sapere se si tratti di una coincidenza pubblicitaria, fatto sta che proprio venerdì prossimo uscirà Duets, il disco in cui sedici cantanti italiani si cimentano con le sigle dei cartoni animati, assieme alla suddetta cantante bolognese. Capiterà così di imbattersi in Patty Pravo che, abbandonato ogni Pensiero stupendo, si concede alla Canzone dei Puffi, o in una Malika Ayane novella Pollyanna, ma anche in Carmen Consoli alle prese con Sailor Moon e il cristallo del cuore o in una insolita versione dello Stato Sociale, in coro per Ti voglio bene Denver.
«Sono una fatina rock'n'roll - ha detto la D'Avena - e la mia musica non è più di serie B ma è pop». Sarà, ma, sotto l'abito grazioso delle solite sigle e l'ennesima operazione di marketing pubblicitario, si nasconde la polvere di successi ormai consumati e logori, sui quali la cantante continua a campare di rendita, in un paese di eterni Peter Pan.
Sarà anche che dagli anni Ottanta non si esce vivi, ma di fronte all'ennesima minestra riscaldata color puffo, subentrano pericolosamente gli sbadigli. E verrebbe da dirle davvero: «Escile» (altre canzoni).
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Gennaio 2019, 13:54
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