"La mia banda suona il pop", uno speciale esclusivo del film

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di Giacomo Teti
1. Brizzi e i ritorni sulle orme dei Pooh
«L’idea è nata quando ho visto iniziare l’onda lunga delle reunion, con i Pooh che si riunivano e poi di nuovo si scioglievano. Ho pensato: lo faranno tutti». Ed è così che Fausto Brizzi, con la complicità dei co-sceneggiatori Marco Martani, Edoardo Falcone e Alessandro Bardani, ha scritto La mia banda suona il pop che, oltretutto, è una reunion nella reunion, visto che ha fatto ritrovare al regista gli amici Christian De Sica e Massimo Ghini, per cui ha scritto diversi cinepanettoni. 

2. I Popcorn live nel Paese che ama Pupo e Cutugno
È la Russia il paese in cui la fantomatica band dei Popcorn va a tenere il concerto del suo ritorno sulle scene. La scelta non è affatto casuale perché, come conferma Natasha Stefanenko – che nel film è Olga, responsabile della sicurezza del magnate Ivanov – «In Russia ancora oggi certi gruppi sono strafamosi: i miei connazionali vanno pazzi per Pupo, i Ricchi e Poveri, Toto Cutugno, Celentano e Al Bano e Romina». 

3. ​Dal walkman alla mitica auto di Ritorno al futuro
C’è anche la mitica macchina DeLorean di Ritorno al futuro in questo viaggio nel tempo comico tra musica e azione. Il magnate russo Ivanov, che fa riunire i Popcorn perché vuole sentirli suonare alla festa suo compleanno, è infatti un collezionista di oggetti anni degli Ottanta. Tra questi anche il celebre walkman, che si rivela essenziale per lo sviluppo della storia, mentre l’automobile che faceva volare nel passato Michael J. Fox serve nel film a sintetizzare nostalgia e “action”.

4. Citazioni dai Ricchi e Poveri fino ai Cugini di Campagna
Il regista Fausto Brizzi ha seminato citazioni nostalgiche in tutta la storia e anche i membri della band sono ispirati ai cantanti pop dell’epoca delle spalline e dei capelli cotonati. In particolare, Tony, il personaggio di Christian De Sica si rifà a Ivano dei Cugini di Campagna, Micky/Angela Finocchiaro a Cyndi Lauper, Lucky/Massimo Ghini ad Angelo Sotgiu, il biondo dei Ricchi e Poveri. 

5. Con il maestro Zambrini due “hit” già su Spotify
«Questo film non si poteva fare senza la giusta colonna sonora. All’inizio ho pensato di usare canzoni edite, poi ho deciso che sarebbe stato bello inventare un album di finte hit degli anni 80, qualcosa tra Umberto Tozzi e i Ricchi e Poveri, quei brani che li senti una volta e già li sai». Parola di Brizzi, che ha coinvolto il maestro Bruno Zambrini, autore di molti successi di Gianni Morandi e Patty Pravo: il risultato sono i brani inediti Semplicemente complicata e Cose infinite, disponibili su YouTube e Spotify.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Febbraio 2020, 08:20
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