Febbre da Cavallo, segreti e aneddoti del film cult. Tutte le location romane del capolavoro della risata

Febbre da Cavallo, segreti e aneddoti del film cult. Tutte le location del capolavoro della risata

di Michela Poi
«Fa ridere». Basterebbe il commento di Gigi Proietti, uno dei protagonisti assoluti del film girato da Stefano Vanzina, per descrivere la vera sostanza di Febbre da Cavallo. Il piccolo capolavoro della risata, uscito nelle sale italiane nel 1976, è entrato col passare degli anni a far parte della storia della commedia italiana, scavando nel cuore di più di una generazione.


Interpretato da Gigi Proietti (Mandrake) ed Enrico Montesano (Er Pomata) - con Francesco De Rosa, Mario Carotenuto e Catherine Spaak - il film è stato girato prevalentemente lungo le strade della Capitale: dall’Isola Tiberina a via di Ripetta, dall’Ara Coeli al Ghetto, fino ad arrivare alla location chiave dell’intero film, l’Ippodromo di Tor di Valle (ora tristemente abbandonato). Qui hanno inizio tutte le famose “mandrakate” dei tre cavallari che, attraverso gli escamotage più variopinti e le truffe più ingegnose, cercano disperatamente di racimolare denaro per le loro scommesse. Nella pellicola di Steno è racchiusa tutta la romanità più autentica e verace, tanto che i più affezionati hanno creato in suo onore un Fan club e un sito internet dove sono racchiuse le citazioni più famose. 
 
 


1. IPPODROMO TOR DI VALLE
«Dove pensa che sia cominciato il pasticcio? A Tor di Valle, all’ippodromo!». Lo dice Mandrake al giudice, nel processo che lo vede imputato. È la location chiave del film. Le prime immagini, accompagnate dall’indimenticabile (galoppante) sigla, sono state girate proprio qui, dove Er Pomata, Mandrake e Felice si ritrovano per scommettere sui cavalli.

2. CASA DEL POMATA 
«Ce sta Spartaco er Ventresca. A occhio e croce me sembra ‘ncazzato!». Er Pomata deve 300mila lire al creditore Ventresca ma, ovviamente, non può ridarglieli. Quando arriva sotto casa, si accorge che l’uomo lo sta aspettando con aria minacciosa. In panico, si catapulta dietro l’angolo e cerca di nascondersi. L’appartamento del Pomata è a Piazza Margara 24, nel cuore del Ghetto.

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3. IL BAR DI GABRIELLA 
«Ma io che leggo a fa’? So’ uncomputer equino!». Ne è sicuro Er Pomata, che discute con Felice e Mandrake delle prossime scommesse da fare. Spesso i tre si vedono di fronte al bar di Gabriella, fidanzata di Mandrake, per prendere decisioni su come rimediare soldi e su quali cavalli puntarli. Per perdere. Sempre.

4. LO SKETCH DEL VIGILE
«È un whisky maschio senza raschio!». Lo dice (e ridice) Mandrake durante il memorabile sketch del vigile, quello del “Whisky maschio senza raschio” e della conseguente finta multa. Il carosello del whisky - una delle scene più famose ed esilaranti del film - è stato girato tutto di fronte alla chiesa di San Rocco, in via di Ripetta. 

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Luglio 2019, 09:43
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