Ecco Avengers: la fine del gioco è una festa dell'universo Marvel
di Michela Greco
Rivelare troppi dettagli sarebbe un affronto per gli appassionati dell'Universo Cinematografico Marvel, avviato nel 2008 con Iron Man, ma di certo si può dire che in questo capitolo (non troppo) conclusivo i nostri eroi trovano nuove interessanti identità per gestire il lutto e il futuro.
In uno spettro che va dal nichilismo alla fiducia, dalla rabbia al ripiegamento nella vita familiare, mostrano trasformazioni psicologiche, ma anche fisiche, a volte sorprendenti. Si muovono tra dolore e leggerezza, tra epica e ironia, in un cinecomic dall'insolita carica emotiva per recuperare, insieme, ciò che è stato perduto. Con Avengers: Endgame si rivelano nuovi aspetti degli eroi, dove ognuno è reso ancor più unico nella sua individualità dall'interazione con le diversità degli altri. Questo attesissimo capitolo riesce così a funzionare come emozionante celebrazione di quel complesso universo acchiappa-incassi tenendo insieme - con armonia, tensione drammatica e spettacolarità - tutte le sue più diverse declinazioni.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Aprile 2019, 10:45
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