Nancy Brilli risponde: Colleghi bulli? Proviamo ad andare oltre

Nancy Brilli risponde: Colleghi bulli? Proviamo ad andare oltre

di Nancy Brilli
Annalisa mi si dispera. Dice che dopo un brutto momento sul lavoro, è insegnante, ha avuto quello che una volta si chiamava esaurimento nervoso. Abbandona la scuola, perché non ce la fa a sostenere la situazione, e sa già che il bullismo dei suoi colleghi andrà avanti come nulla fosse. Mi scrive che si è ritrovata davanti a un branco, e chi non fa parte del branco è un nemico. Dentro il branco sei protetto, difeso. Il capo decide e gli altri seguono senza responsabilità diretta. E che secondo lei ormai il mondo è così. Tutto. Mannaggia, Annalisa, sei capitata male. Io ho avuto esperienza anche di buoni maestri. Sei talmente incavolata che fai di tutt'erba un fascio, ma non credo che ti faccia bene. Non sono tutti così. Io non sono in grado di darti un consiglio, ma un'opinione si: secondo me, il tanto ormai, porta malissimo, toglie forza, speranza e futuro. Quando soffriamo di depressione, di rabbia, di paura, siamo sottomessi alle nostre emozioni, e da quanto mi risulta non ci resta che un rimedio: passarci attraverso. Gente che ci capiva ha detto che la sofferenza è una porta, non un muro. Vai oltre, coraggio, coraggio, coraggio. Lo so con certezza, andrà meglio.
(brillisevuoi@leggo.it)
Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Settembre 2019, 10:30
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