Nancy Brilli su Leggo: «Una lettera dall'amico gay»

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di Nancy Brilli

Ricevo una lettera così: «Sono Giulio, e sono l'amico gay. Sono quello con cui il fidanzato ti fa uscire tranquillamente, anzi è pure contento perché così lui può stare tutto il pomeriggio davanti alla PlayStation mentre io e te ce ne andiamo in giro per mostre d'arte e negozi. Io sono quello che ti capisce fino in fondo, con il quale ti sfoghi e ti fai un bel pianto e tante pazze risate. Sono l'amico che sa tutte le canzoni, quello con cui fai Zumba e che quando in pandemia ci siamo ammalati, prima tu poi io, ci siamo fatti la spesa e portati le medicine. Sono l'amico maschio che non ti fa sentire in obbligo di fare la femmina, parliamo di sesso in maniera esplicita, senza vergognarci, e senza dover dimostrare niente. Perché le scrivo? Perché sono contento. Amo il mondo femminile senza invidiarlo, mi piace condividerlo e apprezzo quando sostenete le nostre cause, quando siete generose. Sono contento, tutto qui».
Sei contento. E lo vieni a raccontare a me. Tutto qui, dici, Giulio? Sappi che mi hai fatto sorridere, e all'improvviso, così, mi hai risolto la giornata.


(brillisevuoi@leggo.it)


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Giugno 2022, 10:27
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