A Star is Born: è nata una stella ma senza film intorno

A Star is Born: è nata una stella ma senza film intorno

di Boris Sollazzo
È nata una stella, Lady Gaga. Laddove Madonna ha fallito, ovvero al cinema, la Germanotta fa centro. Peccato che attorno a sé manchi il film. A star is born, esordio di Bradley Cooper alla regia, si sgonfia ogni qualvolta i suoi protagonisti scendono dal palco e smettono di suonare e cantare, schiavi di una sceneggiatura che di primo acchito riesce a imbrogliarti, così piatta da sembrare essenziale, con poche frasi al momento giusto che ti conquistano come farebbe un Harmony. Poi, cominci a dimenticarlo in fretta questo nuovo remake, canticchi le canzoni (Shallow su tutte) della colonna sonora - Bradley Cooper rischia di essere migliore come cantante che come attore, Eddie Vedder, suo coach e nave scuola, può esserne fiero - e non c'è una frase, una scena, un'emozione che ti rimanga addosso, mai un secondo piano di lettura o una svolta imprevista, con i comprimari a far da tappezzeria.

È un film fast food, di quelli che il sabato sera, magari distratto da un pop corn e da una dolce compagnia, trovi gradevole. Il buon Bradley gira senza errori ma senza guizzi e al suo protagonista non dà molto di più che una nenia biascicata (è quasi meglio doppiato), Lady Gaga si barcamena in un personaggio che non ha né l'ingenuità di Judy Garland né la forza di Barbra Streisand (le due che l'hanno preceduta in questo ruolo) ma solo il pallido riflesso pop dell'eterna favola del pigmalione e della pupilla. È nata una stella aveva bisogno di essere rivoluzionato e invece qui diventa stereotipo, la cameriera Ally che incontra la rockstar alcolizzata e con cui ha un rapporto di mutua assistenza (io ti faccio da crocerossina, tu mi lanci verso il successo), non reggono più. Il mondo non ha più l'ingenuità e la speranza per crederci. E alla fine la vera favola è quella di Cooper che azzecca il film per gli Oscar (perché ci andrà, vedrete) e si porta dietro, da Alias (ricordate lo sfigato Will Tippin? Era lui) Ron Rifkin e Eric Weiss in ruoli da comprimari. È nata una buona stella. La sua.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Ottobre 2018, 09:14
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