Da Giorgia a Paolo Bonolis e Pino Insegno: i vip si uniscono per aiutare i bambini della Siria

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di Silvia Natella
Giorgia, Paolo Bonolis, Pino Insegno, Cesare Bocci: sono solo alcuni dei vip che, su invito di Frida Giannini, hanno deciso di sostenere la causa dei bambini siriani. La designer e membro del Consiglio Direttivo di Save The Children ha organizzato nella sua casa a Roma un evento di beneficenza per raccogliere fondi da destinare ai campi profughi di Za’atari e Azraq in Giordania. Un'iniziativa che si prefigge, tra gli altri obiettivi, anche quello di sensibilizzare l'opinione pubblica.

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Al "Frida’s Party for Syria" c'erano tanti amici che hanno risposto all'invito con entusiasmo. Hanno partecipato all’evento, tra gli altri, anche Francesco Apolloni, Isabella Ferrari, Ciera Foster, Ricky Memphis, Francesco Montanari e Ilaria Spada. Giorgia si è esibita accompagnando la cena con la sua voce e la sua musica.
 «Ringrazio Frida e Save the Children che da sempre sostengo con fiducia ed entusiasmo, per avermi coinvolto in questo progetto straordinario che fa concretamente la differenza in positivo nella vita di questi bambini. Garantire loro un’educazione di qualità e alle famiglie un sostegno, dopo che la guerra gli ha tolto tutto, significa ridare la speranza dove ci sarebbe solo la fatica di sopravvivere appena, e significa mettere le basi per un futuro diverso», ha commentato Giorgia.

«L’idea di questo evento è nata quando ho visitato i progetti di Save the Children nel campo profughi di Za’atari: negli asili dell’Organizzazione, ho incontrato bambini capaci di sorridere ancora, mamme in grado di ritrovare la speranza per il futuro dei propri figli, insegnanti appassionati e attenti alla qualità degli stimoli e delle attività programmate per i piccoli. Sono luoghi magici, pieni di colori e suoni che quasi stridono con il bianco e il nulla che circondano per chilometri il campo», ha dichiarato Frida Giannini. 

Con i fondi raccolti grazie a questa iniziativa, i bambini sotto i 5 anni che frequentano le scuole dell’infanzia di Save the Children nel campo profughi di Za’atari, riceveranno per un intero anno tutto il materiale scolastico che occorre loro e un pasto al giorno. Inoltre verranno organizzati incontri formativi per aiutare i genitori a crescere ed educare i loro figli in una realtà difficile e traviata dalla guerra ormai da molti anni.  

Durante la serata sono stati battuti all’asta una serie di beni concessi da artisti e prestigiosi marchi del lusso e del lifestyle: dalle borse di Bulgari, Tod’s e Tory Burch, alle stole di Missoni e Farella, dal prezioso orologio “Royal Oak” di Audemars Piguet alla coppia di anelli “B.Zero1” per uomo e per donna di Bulgari fino ai soggiorni esclusivi nel Bulgari Hotels & Resorts di Milano, presso l’Hotel Il San Pietro di Positano e The Gritti Palace di Venezia.
Tre le opere d’arte che sono state protagoniste della vendita di beneficienza l’opera “Roma Eur Nuvola” (serie Biocities) di Carlo D’Orta, la litografia “Naiadi” di Oliviero Rainaldi, le fotografie “Visioni da Hubble” (serie Costellazioni) di Alberto Di Fabio e “Tilda Swinton” di Fabio Lovino. La fotografia ad edizione limitata (serie Piove) di Mevlan Mejhstri, in arte Loni, un ragazzo albanese con la passione della fotografia che risiede da qualche anno in Italia e che ha beneficiato dei progetti di Save the Children riuscendo a coronare il suo sogno.
A queste si è aggiunto un pezzo d’eccezione, la maglia della Juventus autografata da Ronaldo, che ha riscosso grande successo tra gli ospiti.

Foto: Francesco Alesi per Save the Children
Video: Lorenzo Pallini per Save the Children






 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Novembre 2018, 10:18
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