Ristorante-orto perché molte delle ghiottonerie che è possibile mangiare provengono direttamente dall’orto di casa.
Quattro le pietanze scelte dalla ricca selezione di piatti legati al culto dei santi: dall’Andalusia con il Remojón de San Antón, uninsalata di baccalà con le arance, all’Irpinia con gli Spaghetti alici e noci già citati con cui a Sirignano si celebra il “Natale piccirillo”, ovvero anticipato di un mese circa per una centenaria tradizione. Poi il menù ha “svoltato” verso Ischia, l‘isola Verde celebre per il Coniglio all’ischitana, legato al culto di Sant’Anna, per poi chiudere in Sicilia, a Catania, con le Minne di SantAgata , le frolle al cacao e una strepitosa colomba alle amarene realizzate dal maestro pasticciere Pasquale Pesce dell’omonima pasticceria di Avella, altro luogo di culto per chi ama coccolarsi con dolci sopraffini. Ad accompagnare i piatti della serata i vini dell’azienda vesuviana Poggio Ridente.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Febbraio 2018, 10:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA