Un guanto fa parlare i sordomuti: l'invenzione è di due giovani studenti
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L'idea, chiamata "Good Morning", è stata lanciata nell'ambito di un progetto di educazione digitale di Microsoft ed è stato brevettato dai minori Mateo Ibro e Antonio Falsetti, 16 e 17 anni. I segnali vengono captati grazie a dei sensori di flessione posizionati intorno alle dita delle mani e a ogni segno Lis corrisponde una parola. I sensori posizionati sugli anelli sono collegati a una scheda Arduino, una piattaforma ideata per la prototipazione.
«Alla fine ci hanno chiesto di elaborare delle idee per il futuro. E noi abbiamo pensato alle persone con disabilità, in particolare ai sordi» - spiega a Varesenews Falsetti - sappiamo che sono in grado di leggere il labiale, ma hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri e a entrare nel mondo del lavoro perché non riescono a comunicare».
«Prima di Good morning non avevamo mai utilizzato la piattaforma Arduino, ma sono bastati un paio di mesi per imparare». Il progetto è stato presentato al Politecnico di Milano per Microsoft.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Marzo 2019, 11:07
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