Estetica, effetto Instagram. Dal chirurgo con un selfie: «Voglio diventare così»

Effetto Instagram, ora dal chirurgo si va con un selfie: «Voglio diventare così»

di Lorena Loiacono
Voce del verbo photoshoppare. Un'abitudine tanto diffusa sui social da diventare realtà anche per gli interventi di chirurgia estetica. Si va dal chirurgo, infatti, con un selfie in mano e una sola richiesta: Voglio diventare come quando uso i filtri».

Il chirurgo: «Oramai contano solo i followers ma abusare del bisturi è sbagliato»

Una volta lo stereotipo di bellezza inarrivabile era rappresentato dai volti o dai corpi di attori o modelle internazionali, portate in foto dal chirurgo. Oggi non è più così e la chirurgia estetica, ai tempi dei social, non poteva restarne fuori. L'Italia da anni figura tra i primi 10 paesi al mondo per numero di interventi estetici, circa un milione l'anno. Quindi ora il chirurgo deve mettere i filtri sul loro viso, sulle curve e sulle espressioni, come se si giocasse con un selfie. A rivelarlo sono gli esperti dell'Isaps, la Società internazionale di medicina plastica estetica: «I filtri di Instagram consentono alle persone di creare una versione idealizzata di se stessi in forma selfie, che poi pubblicano sui loro social. Piuttosto che modellarsi sulle celebrità, si stanno modellando loro stessi».

Rischiano soprattutto i giovanissimi, ovvero i maggiori utenti di social network. «Due adolescenti su 10 - spiega Maura Manca, presidente dell'Osservatorio nazionale Adolescenza - ricorrerebbero sempre alla chirurgia plastica per essere più belli: il 79,5% sono femmine. Un adolescente su 10, inoltre, ha già fatto trattamenti estetici, dimagranti e anticellulite».

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Ottobre 2018, 11:44
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