Dieta, l'uomo che ha perso 70 kg in due anni: «Dovevo farlo o sarei morto»

L'uomo che ha perso 70 kg in due anni: «Dovevo farlo o sarei morto»
Un uomo che, due anni fa, era arrivato a pesare 160 chilogrammi, è riuscito a perdere quasi metà del proprio peso grazie ad un radicale cambio di vita e ad una impressionante forza di volontà. La storia di un 47enne autotrasportatore, Jason Dury, potrebbe diventare fonte di ispirazione per tante persone nella sua stessa condizione.

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L'uomo, che vive in Galles, ha raccontato la propria vicenda a Wales Online, dopo aver perso circa 70 kg in due anni. «Mangiavo quantità industriali di cioccolata e patatine fritte, ogni giorno, e il mio lavoro mi costringeva ad una vita noiosa e sedentaria. Sono sempre stato sovrappeso e pigro, trovando sempre scuse per non fare esercizio fisico, ma nel 2017 mi ero ritrovato di fronte a un bivio: dovevo dimagrire molto o avrei rischiato seriamente di morire» - rivela Jason Dury - «Il monito dei medici aveva fatto scattare qualcosa dentro di me, così decisi di affidarmi ad una clinica specializzata, Slimming World. Non è stato semplice, ma dopo due anni di esercizio fisico e una dieta decisamente ferrea posso dire di aver ottenuto grandi risultati».

Jason, nell'intervista, ha anche spiegato di aver sofferto sempre il proprio peso: «Evitavo di andare alle feste e, se c'era qualcuno che scattava una foto, mi allontanavo in fretta. Questo non ha avuto buoni effetti su di me, continuavo a sfogare le mie frustrazioni col cibo. Senza contare che se provavo a correre, avevo il fiatone già dopo aver percorso 500 metri. Una volta, poi, una volta salito in aereo, avevo scoperto che le cinture di sicurezza del sedile non si chiudevano perché ero troppo grasso. Una hostess mi ha consegnato un'estensione apposita, con tutti gli altri passeggeri che mi guardavano sbigottiti». Il campanello d'allarme, però, riguardava la salute: «Avevo iniziato ad accusare forti emicranie e dopo alcuni controlli i medici avevano scoperto che, a causa del mio peso, la pressione era salita a livelli preoccupanti. I dottori erano stati chiari: "O dimagrisci, o rischi seriamente di accusare ictus o infarti da un momento all'altro"».

A quel punto, Jason ha scelto di rivolgersi ad una struttura specializzata: «I primi giorni furono terribili, ma già dopo qualche settimana quei fortissimi mal di testa erano spariti e avevo anche perso più di dieci chili. Temevo di entrare in un luogo che assomigliava ad una struttura di detenzione, invece ho trovato un personale eccellente dal punto di vista professionale e umano. Nella clinica, poi, mi sono fatto nuovi amici, una cosa che al di fuori per me iniziava a diventare impossibile. Lì dentro ho ritrovato il piacere e la curiosità di salire sulla bilancia, una cosa che non facevo da tantissimi anni. Quando sono venuti a trovarmi amici e parenti, quasi faticavano a riconoscermi».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Gennaio 2020, 20:09
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