Coronavirus, cinque vaccini italiani. Test a maggio sui topi, ma a ottobre sull'uomo
di Mario Fabbroni
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Luigi Aurisicchio, AD di Takis, annuncia che si tratta di possibili vaccini basati sulla proteina Spike (letteralmente artiglio), l'arma con cui il virus aggredisce le cellule respiratorie. I test prevedono una prima iniezione, seguita da un richiamo. «Selezioneremo il vaccino che si dimostrerà più potente nell'indurre anticorpi anti-Covid 19», ha osservato Aurisicchio. Tutti e cinque i vaccini si basano sulla tecnologia chiamata elettroporazione, che consiste nell'iniezione nel muscolo seguita un brevissimo impulso elettrico che facilita l'ingresso del vaccino nelle cellule e attiva il sistema immunitario.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Marzo 2020, 10:23
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