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Sono sempre di più gli italiani che ritengono fondamentale per la propria salute la dimensione psicologica.
Sempre secondo il report, “Gli psicologi secondo l'opinione pubblica”, il 61% degli intervistati dichiara che «da essa dipendono tutti gli altri aspetti di benessere fisico». Lo stesso concetto di salute, dal 2008 ad oggi, si è spostato sempre di più dal sentirsi bene da un punto di vista fisico (6,2%) al sentirsi soddisfatti, tranquilli e felici (41%).
#GNP2019 Fulvio Giardina: "Esiste il diritto se si ha la consapevolezza di averlo e questa può essere data solo da quel percorso autoconoscitivo che ogni essere umano deve fare e deve essere accompagnato a fare. La psicologia lavora proprio sulla soggettività dell'essere umano". pic.twitter.com/szdQltGRHF
— CNOPsicologi (@CNOPsicologi) 8 ottobre 2019
In linea con questa espansione del concetto di salute anche la maggiore predisposizione a ricorrere al supporto psicologico - osservano gli psicologi - nel triennio 2014-2017 all'interno del Servizio sanitario nazionale c'è stata una richiesta maggiore di aiuto per il paziente da parte dello psicologo (60,3%), una richiesta di aiuto che deriva dal medico o dall'operatore sanitario che ha in carico il paziente (30,3%), dai familiari (20,2%) o da entrambi (9,8%). «In un momento di fragilità o malattia, sono sempre di più gli italiani che chiedono il supporto di un professionista anche su segnalazione di persone a loro vicine - conclude Giardina, presidente del Cnop - Oramai il concetto di salute, come dimostrato dal report, non è più 'assenza di malessere o malattià ma include pienamente il concetto di 'benessere psicologicò. Il diritto alla salute è quindi il diritto ad essere felici e sereni».
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Ottobre 2019, 14:21
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