Valerio Nobili, l'addio al medico del Bambino Gesù: «Vivrà nei bimbi che ha salvato»
di Elena Ceravolo
«Non possiamo mancare», hanno detto i tanti che hanno inondato di telefonate la parrocchia per farsi dire come arrivare da Roma nella grande chiesa nuova. «Lascia la più bella eredità per quello che ha fatto per gli altri ha aggiunto don Paolo, che ha concelebrato con il cappellano del Bambino Gesù, padre Luigi - A noi tutti il compito di ricordarlo sempre. Ma non sarà difficile. Basta pensare all'affetto dei tanti bimbi». E proprio la lettera lasciata in camera ardente da una delle sue piccole pazienti è stata letta per volontà della famiglia.
«Caro dottor Nobili, posso chiamarti Valerio? ha scritto Flavia - Per me sei un amico. Non puoi immaginare il piacere che mi faceva vederti passare a salutarci. Sei e sarai sempre nel cuore di chi hai incontrato. Per il tuo sorriso e per la serenità che hai sempre trasmesso. Non ti dimenticherò mai». Le parole della nipote, Michela: «Avremmo potuto raccontare di come eri in famiglia. Ma ci siamo accorti che la tua famiglia era molto più grande. La cosa più importante è lasciare un mondo migliore di come si è trovato, e io penso che zio Valerio ci sia riuscito. In casa riusciva a farci sorridere con la sua ironia. E anche oggi farebbe di tutto per strapparci un sorriso e per confortarci». Una grande comunità stretta intorno alla moglie Simona Marazza, pm alla procura di Roma, i fratelli Mauro e Sabina con i nipoti. Presente anche il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone con quasi tutti i colleghi aggiunti e sostituti. Il ricordo dei Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesù: «Valerio ha rappresentato il senso vero dell'ospedale, con il segno della scienza e quello della cura, della bontà, della tenerezza e della vicinanza».
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Marzo 2019, 15:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA