Usa, gemelle siamesi rifiutano di essere separate: per i medici rischiano la vita
di Federica Macagnone
Le ragazze sono attaccate dal torace fino al bacino dove le loro spine dorsali si incontrano e si uniscono. Hanno ciascuna due braccia e una sola gamba: Carmen controlla la destra e Lupita la sinistra. Non condividono cuore, polmoni, stomaco, ma hanno in comune alcune costole, il fegato, il sistema circolatorio e i sistemi digestivi e riproduttivi.
Nei primi anni i medici valutarono l'ipotesi di separarle, ma le piccole condividevano troppi organi vitali: sottoporle a un intervento poteva metterle seriamente a rischio. Da quando erano piccole, dunque, le bimbe hanno trascorso anni in fisioterapia per imparare e gestire i movimenti delle gambe e hanno iniziato a camminare all'età di 4 anni. Una vita insieme che le ha comunque portate ad avere due caratteri profondamente diversi. «Più che sorelle sembriamo cugine - ha scherzato Lupita - Al primo sguardo potremmo sembrare identiche, ma i nostri amici si stupiscono sempre del fatto che siamo sorelle». Nonostante le differenze le ragazze condividono alcune passioni, tra cui il pianoforte e l'amore per gli animali che le ha portate a coltivare entrambe il sogno di diventare veterinarie.
Tuttavia, negli ultimi tempi, le condizioni di salute di Lupita preoccupano i medici: i suoi polmoni funzionano solo al 40% e la sorella deve respirare quasi per due. Una condizione derivante dalla scoliosi della ragazza e che difficilmente potrà essere risolta: «Normalmente si fa un intervento per rimuovere parte della colonna vertebrale - ha detto il dottor Mark Lee del Connecticut Children's Medical Center - Nel loro caso, però, l'intervento è da escludere, visto che Lupita potrebbe non sopravvivere o riportare danni cerebrali. È anche vero che questo problema ai polmoni accorcerà la sua vita».
D'altra parte, anche se ci fosse una remota possibilità di essere divise, le sorelle non vogliono sentirne parlare. Oltre al fatto che si ritroverebbero con una sola gamba e dovrebbero affrontare anni di terapie, c'è da non sottovalutare la questione psicologica. «Siamo abituate a condividere ogni aspetto della nostra esistenza - ha detto Carmen - Questa è la nostra vita e vogliamo continuare a viverla. E questo è tutto ciò che sappiamo».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Aprile 2017, 17:04
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