Il marito della «zingaraccia» che vuole Salvini morto a Stasera Italia: «Voglio il condono per la casa. Ho rubato tanto per costruirla»

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di Simone Pierini
«Io sono la zingaraccia, rubavo certo. Tutto quello che mi capitava rubavo. Sono da sette anni agli arresti domiciliari». Sono le parole rilasciate a Stasera Italia della rom protagonista della polemica innescata nei giorni scorsi in seguito al tweet di Matteo Salvini. La donna aveva augurato «un proiettile in testa» al ministro degli Interni alla quale il vicepremier aveva risposto definendola «zingaraccia» e avvisandola di prepararsi che «arriva la ruspa». Nell'intervista viene mostrato dove la signora vive, nel campo nomadi di via Monte Bisbino, alla periferia Nord di Milano, insieme alla sua famiglia, una casa all'interno di un campo rom arredata in modo sfarzoso in stile Suburra, tutt'altro che fatiscente. «Ci ho messo quattro anni a costruirla, è il nido dei miei figli». Costruita su terreni non edificabili, senza nessun permesso, che secondo Massimiliano Bastoni della Lega che dovrebbe essere tutto abbattuto.

Salvini: «Zingaraccia dice che devo avere un proiettile? Preparati che arriva la ruspa»



«Servirebbe un proiettile, sì l'ho detto - ha aggiunto - io mi sento minacciata, allo stesso modo. Io penso che lui ce l'ha proprio con gli zingari, con il nostro popolo. Lui ci vuole proprio sterminare, in ogni campo in cui è entrato lui ha abbattuto tutto. Dove finiscono i miei figli? A rubare? Per forza»
 

Il marito, intervistato anche lui, vuole che la sua abitazione venga messa in regola. «Sì voglio un condono - dice - se viene a buttare giù la mia casa io prendo una tanica di benzina e mi dò fuoco. Ho rubato per questa casa, per fare crescere i miei figli qui. Sono stato in carcere per furto, per truffa, ma non ho truffato gli italiani, ho truffato gli stranieri, in Svizzera, perché hanno soldi. Ho portato qui i soldi»

Al servizio di Stasera Italia Salvini ha risposto con un altro tweet. «Il marito della zingara che vorrebbe mi sparassero: "Non è giusto che mi tolgano la casa, io ho rubato tanto per costruirla"... Che bella famigliola! E c'è che li difende... Serve una democratica RUSPA!»
 

Già nei giorni scorsi il ministro aveva replicato alle polemiche scaturite dall'utilizzo della parola «zingaraccia» «Roba da matti. Il problema non è una zingara che minaccia di morte il ministro dell'Interno, vivendo in un campo Rom abusivo. Il problema per qualcuno è la parola 'zingaraccià. Io vado avanti, fino al raggiungimento dell'obiettivo zero campi Rom in Italia»
 

Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Agosto 2019, 14:53
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