Salvini, sit-in in Campidoglio contro la sindaca: «Raggi dimettiti. Rifiuti, bus e case popolari: la città in ginocchio»

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Cori di 'Raggi dimettiti' e 'c’è un solo capitano' hanno accolto Matteo Salvini che è arrivato in Campidoglio per il sit-in della Lega per chiedere le dimissioni dai Virginia Raggi. "Siamo qui per cacciare un sindaco che è una calamità naturale", ha detto rivolto ai militanti leghisti. "Basta fare un giro in città. Se le rimane un minimo di dignità si deve dimettere domani mattina", ha aggiunto.

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"La raccolta dei rifiuti, gli autobus, la gestione delle case popolari, dipende tutto dal Comune. Semmai c'è di mezzo la Regione, e qua tra Raggi e Zingaretti non ne fanno uno in due", ha detto ancora.
"Io ricordo che al ballottaggio del 2016 dissi ai romani 'piuttosto che votare il Pd provate con i 5 Stelle', mi sono pentito. Dopo tre anni è un danno evidente e quindi rimangono le sue dimissioni così che i cittadini di Roma possano scegliersi un sindaco finalmente all'altezza perché lei è la peggiore dal Dopoguerra a oggi. Così male Roma non è mai stata. Ascolti i romani e si faccia da parte, la città è in ginocchio", ha ribadito Salvini sottolineando: "Ci sono decine di donne e uomini nei quartieri che farebbero il sindaco meglio di Raggi. Al di là del nome la priorità è ripulire la città e liberare il Campidoglio, poi avremo modo di scegliere qualcuno più in grado di lei di fare il sindaco".

"Questo è il Campidoglio non è il Papeete". Con bicchieri di mojito e cartelli vari il Movimento cinque stelle ha accolto così Salvini. Sulla scalinata di palazzo senatorio in prima fila il capostaff Max Bugani, il capogruppo del M5s Giuliano Pacetti, l'assessore al personale Antonio De Santis e altri consiglieri stellati.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Ottobre 2019, 15:16
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